La nuova iniziativa sarà legata a doppio filo al lancio dello Sky Arts Production Hub, un polo di commissione e produzione d'eccellenza con sede a Milano, dedicato alla creazione di programmi sull'arte per gli abbonati Sky in Europa. L'Italia è stata scelta per la sua reputazione internazionale in termini di creatività, qualità produttiva e talento, caratteristiche che la rendono il posto ideale per produrre contenuti artistici in grado di attrarre mercati differenti. Lo Sky Arts Production Hub darà in questo modo un contributo alla crescita dell'industria culturale, in Italia e in Europa.
Lo Sky Arts Production Hub sarà focalizzato sulla produzione di eventi paneuropei che uniranno le platee internazionali in una comune celebrazione dell'arte. L'Hub produrrà anche un'ampia gamma di contenuti artistici di primo ordine rivolti ai clienti di tutti i territori in cui opera Sky, che andranno ad aggiungersi a quelli commissionati e prodotti in ciascun paese.
Come evento paneuropeo inaugurale, nel 2016 Sky lancerà lo "Sky Arts Photographer of the Year". Le iscrizioni saranno aperte alla fine di quest'anno e il concorso avrà lo scopo di premiare il migliore fotografo amatoriale d'Europa, spaziando tra tutte le diverse forme di questa arte. Le opere dei partecipanti saranno giudicate da una giuria composta da alcuni fra i migliori fotografi al mondo e il vincitore si aggiudicherà il più grande premio mai messo in palio in un concorso fotografico europeo.
Nel Regno Unito e in Irlanda ci sarà un importante rilancio di Sky Arts, con l'offerta di titoli on-demand dedicati all'arte più completa di sempre: oltre 1.000 ore di contenuti disponibili dal lancio, tra i quali anche programmi commissionati e acquisiti esclusivamente per la visione on demand. Inoltre, i canali Sky Arts 1 e Sky Arts 2 si fonderanno insieme per dar vita a un nuovo unico super-canale in grado di offrire il meglio nel campo delle arti, con un incremento del 10% degli investimenti in programmazione. Il lancio del nuovo Sky Arts è previsto per il 9 giugno e avrà una maggiore visibilità sull'EPG. Già lanciato come Sky Arte in Italia alla fine del 2012, Sky Arts sbarcherà anche in Germania e in Austria per portare il meglio delle arti a un pubblico ancora più vasto.
Questa iniziativa rappresenta uno dei primi grandi progetti sviluppati dalla nuova Sky ed è una prova tangibile dell'opportunità di lanciare nuovi servizi a una platea più vasta di clienti. Grazie all'integrazione, le tre Sky hanno messo a fattor comune le proprie forze e le proprie competenze per rafforzare la leadership di Sky nel campo dei contenuti e accelerare l'innovazione in tutti i mercati in cui opera.
Jeremy Darroch, Amministratore Delegato di Sky, ha dichiarato:
"L'integrazione delle tre Sky ci ha offerto l'opportunità di realizzare nuovi ed entusiasmanti contenuti su più ampia scala. Come azienda internazionale possiamo puntare ancora più in alto e accrescere il nostro impatto su milioni di clienti in tutta Europa. L'annuncio di oggi rappresenta un nuovo, importante impegno per Sky, che porterà ai nostri abbonati contenuti esclusivi e di grande qualità nel campo dell'arte, in tutte le sue forme. L'iniziativa è basata sulla forza di Sky, azienda leader nel settore dell''intrattenimento, e valorizza la nostra ambizione di investire sempre di più, in un numero sempre maggiore di produzioni originali."
«Questa decisione - conferma al Sole 24 Ore Andrea Scrosati, Executive vicepresident programming Sky - testimonia di come il gruppo riconosca la professionalità che c'è nel nostro Paese in questo settore, unita alla capacità di saper tradurre in prodotto audiovisivo tutta l'energia che c'è nell'arte. L'investimento di 18 milioni di euro per i primi tre anni di attività va ad aggiungersi a quanto già investiamo con Sky Arte Italia, disegnando così un impegno complessivo paria circa 35 milioni di euro nel triennio, qui in Italia. Si parla di un investimento di tutto rispetto in un settore come quello della produzione dei contenuti dedicati all'arte e alla cultura. Questa è la migliore dimostrazione che aveva torto chi diceva che sarebbero state tolte risorse all'Italia con la nascita della nuova Sky. Si tratta di un piccolo canale ma che coinvolge direttamente e indirettamente 5mila persone e piccole ed emergenti società di produzione».