Reduce da una presentazione del nuovo servizio Sky On Demand, vi riporto cosa ci hanno raccontato, da bravo inviato speciale. Non sto però a dirvi le cose "di base" sul servizio - quelle le trovate già sul sito o su un numero infinito di altri blog e forum, che vanno nel dettaglio. Anche perché altrimenti questo post diventa lunghissimo.
Mi concentro sulle anticipazioni ottenute e aggiungo un paio di riflessioni attinenti al fronte "comunicazione" - con qualche ragionamento su cosa potrebbe avvenire... premesso che avevo già testato da casa il servizio e che mi ha fatto un'ottima impressione; prevedo di farne un forte uso, essendo io uno di gusti televisivi un po' difficili e particolari.
Informazioni di base Sky On Demand è un servizio di Video On Demand - ovvero, scegliendo tra una ampia lista di programmi disponibili, potete scaricare sull'hard disk del decoder (My Sky HD, collegato a Internet) il programma e guardarvelo quando volete.
Non si tratta di uno streaming ma di un download: così, a fronte dell'attesa di qualche secondo perché si registri sull'Hard Disk una prima parte del programma, poi lo vedete senza temere interruzioni e salti - il programma resta poi sul disco per visioni successive... fino a quando non arriva a scadenza (per questioni di diritti, alcuni contenuti dopo qualche settimana o mese potrebbero essere automaticamente cancellati - ma dovrebbe essere un caso raro).
La qualità Al momento i contenuti non sono in HD.
Questo anche perché le persone devono un po' sperimentare il servizio e vedere come va. Abituarsi e farsi una buona prima impressione.
Un contenuto in HD ci mette di più a scaricarsi, quindi i tempi di attesa sono un po' più lunghi. E il rischio è che le persone potrebbero trovare eccessivo questo tempo di attesa (al momento per i contenuti in SD, a seconda della banda a disposizione, la mia esperienza personale è che tra i 10 e i 30 secondi sono sufficienti per veder iniziare il play, mentre sotto continua a registrare).
La qualità (in realtà è una qualità intermedia tra SD e HD) è comunque piuttosto buona.
A tendere però, l'utente potrà scegliere la qualità - ovvero decidere se vale la pena aspettare qualche secondo in più e scaricare la versione HD, oppure se preferisce maggior rapidità e una qualità inferiore.
Il catalogo A oggi sono 1.200 titoli disponibili, a tendere si pensa di averne circa 2.000, con una rotazione settimanale. Si stima di far ruotare in un anno almeno 8.000 contenuti. Molto interessanti per me sono i cofanetti completi delle serie, e i percorsi tematici cinematografici, con un taglio anche culturale (finalmente...).
Sempre a tendere, intendono rendere disponibile (a rotazione) tutta la programmazione cinema (visibile, ovviamente, solo a chi ha sottoscritto il relativo pacchetto).
Sullo sport: gli eventi saranno tendenzialmente in diretta, ma aggiungeranno in download degli speciali, sintesi delle partite, approfondimenti. Le cose che costruiscono un'integrazione all'esperienza dell'evento. In preparazione (vedi Olimpiadi) o come analisi ex post.
Interessante notare che ci saranno anche i contenuti Primafila - quelli da comprare per vedere, fuori pacchetto; e qui l'acquisto sarà semplicissimo, direttamente dal telecomando. Riducendo attriti e favorendo l'acquisto d'impulso (nota per me stesso: ricordarsi di bloccare il servizio, onde evitare che i bambini massacrino il mio conto corrente)
Il prezzo E' gratis. Per gli abbonati Sky con almeno un anno di anzianità, solo loro per ora possono accedere al servizio - una maniera per fare (immagino) una beta allargata e premiare la fedeltà. Non si tratta di una promozione temporanea, per quello che si riesce a capire il servizio dovrebbe restare gratuito.
Il modello di business Interessante: viene riconfermato che l'obiettivo di business è il centrarsi sugli abbonamenti come fonte principale di revenue - con la pubblicità come fonte secondaria. E quindi l'obiettivo del nuovo servizio è fare soprattutto retention dei clienti.
Si insiste molto sul tema di aggiungere valore a fronte del canone che viene richiesto, aggiungendo nuovi servizi gratis, come già SkyGo. Di coccolarli. Di tenere a bordo i 5 milioni che hanno il servizio (e magari aggiungerne un po', direi...)
E di migliorare il valore del tempo passato a usare Sky, massimizzando la soddisfazione attraverso l'accesso a contenuti on demand. In sostanza, pago, ma vedo (sempre? solo?) contenuti che mi piacciono molto, quindi vale la pena continuare a pagare.
E il mobile on demand?
Nessuna informazione certa sui tempi... tranne il fatto che arriverà :-)
Maggiore controllo sul proprio palinsesto, la TV non vuole morire. E meno pirateria?
L'operazione segue la evidente tendenza di molte persone (non tutte) dell'avere un maggiore controllo personale sul proprio palinsesto. Il che ha decretato (insieme a altri motivi) il successo del video su Internet.
Dato che la TV non vuole morire (e le audience televisive non stanno certo calando, in media) e lasciare campo libero all'online, offrire un'alternativa di qualità in modalità on demand mi sembra una bella cosa.
Di certo potrà rendere meno interessante il ricorso alla pirateria (poi dipende...). Io posso essere tentato di scaricarmi illegalmente delle serie TV, dato che non sono facilmente reperibili, che il cofanetto coi DVD costa un sacco e la spesa non è magari giustificata dal fatto che finisco per vederli una volta massimo due.
Se però posso averli in qualità superiore a quella di un download illegale, senza sbattermi a cercarli su muli o torrenti, ritrovandomeli direttamente sulla TV e per di più gratis e che non devo aspettare ore o giorni per tirarli giù... ma chi me lo fa fare di piratare? ;-)
A me piace molto poter recuperare programmi che mi sono perso - che mi sono dimenticato di registrare (io personalmente uso molto la Guida TV su iPad, per poter programmare le registrazioni da remoto, cosa che trovo comodissima). E già adesso mi sto progressivamente svincolando dall'orario di emissione.
Mi organizzo un pacchetto di download, poi quando ho tempo e voglia di vedere TV decido al momento (dopo serrate negoziazioni con la moglie) cosa vedere. Il che, devo ammetterlo, ha fatto sensibilmente aumentare il mio tempo dedicato alla TV negli ultimi mesi.
Qualche riflessione sul mercato pubblicitario... E' chiaro che, in un contenuto scaricato, teoricamente la pubblicità si può saltare facilmente con un bel fast forward (a meno di renderla non skippabile, cosa che non prevedono di fare).
Al momento la pubblicità sembra essere prevista con messaggi in apertura del programma - da quello che si può capire non dovrebbero esserci dei gran break pubblicitari all'interno del programma... e come detto, l'adv è vista come fonte aggiuntiva di revenue, più che come business principale.
Ma soprattutto, la profilazione... Come da tempo ipotizzato, è chiaro che Sky può sapere esattamente, per ognuno di noi, cosa guardiamo, cosa ci piace e cosa non ci piace. Raccogliere dati. Profilarci, imparare a conoscerci e a capirci. E proporci della pubblicità ad hoc, su misura. Offrendo quindi agli inserzionisti non dei target ma un approccio pubblicitario quasi one to one o almeno una segmentazione molto più mirata.
Premesso che quelli di Sky si sono subito cautelati di spiegare che per fare questo vengono chiesti permessi all'utente, non sembra essere un progetto, questo della vendita di adv sulla base della profilazione, che verrà reso disponibile - quantomeno non a breve.
Certo che, almeno in teoria, potrebbe essere molto interessante per gli inserzionisti... per ridurre le dispersioni e rendere più economicamente efficiente il proprio piano media, andando a proporre lo spot giusto alla persona giusta, massimizzando la probabilità di parlare a persone cui il nostro messaggio potrebbe davvero interessare, piuttosto che sparare nel mucchio di una pianificazione socio/demo...;-)
E il social? E la raccomandazione? A parte il fatto che Sky si sta muovendo con un certo impegno a integrare il social con la TV (a me è piaciuta anche la sperimentazione fatta con l'app per iPad di X-Factor, organizzando in modo strutturato la visione sui due schermi in diretta, provando a dare un valore aggiunto e controllando un po' un fenomeno spontaneo... ma ci sta)... sarà interessante vedere come il social potrà entrare nei meccanismi di raccomandazione.
Sembra di capire che prima o poi vedremo un "recommendation engine" - ovvero la TV che ci suggerirà, basandosi sui nostri gusti e consumi, cosa potrebbe piacerci. Ma anche, almeno a livello teorico, la possibilità di avere raccomandazioni sulla base dei consumi dei nostri amici, nel più classico dei modelli, da Amazon a TripAdvisor...
Cosa non mi è piaciuto? Adesso lo testo, poi vi dico. Di pancia non mi è piaciuta tanto la scelta di offrire un device di connettività WiFi così costoso per chi non può connettere il decoder alla rete con un cavo (come nel mio caso).
Va detto che poi uno è libero di usare quello che gli pare, e che ci sono soluzioni molto meno costose dei 99 euro del kit che loro propongono e vendono.
Capisco anche che non abbiano voluto ficcarsi in un ginepraio, suggerendo soluzioni non testate etc... prendendosi il mal di pancia di lamentele su prodotti che non sono loro... io comunque ieri sera su Amazon (dopo aver duramente tentato di far funzionare postotipi tecno wifi che avevo in cantina) ho acquistato una soluzione alternativa a una ventinata di euro.
Tra un paio di giorni arriva, poi magari vi dico come va... (da quel che ho letto in giro, dovrebbe funzionare.... ma per favore, non entriamo in discussioni tecnologiche/applicative su questo blog, che non è il posto giusto)
Nota: lo so che la trattazione non è esaustiva e non vuole esserlo. A me interessa riflettere su alcuni aspetti di comunicazione e media digitale. Per analisi critiche su come funziona, tecnologie, etc etc.... moltissimi altri blog e forum sono a disposizione. A ognuno il suo mestiere e il suo focus editoriale... ;-)
[Branding & Marketing Blog / Venturini]