Sky Walk: a spasso nel cielo

Creato il 07 dicembre 2011 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Si avvicina Capodanno, si pensa ai viaggi, ad imprese – talvolta stravaganti – pur sempre emozionanti. La Sky Tower di Auckland in Nuova Zelanda (la prima capitale del globo a festeggiare il Capodanno) illuminata dai fuochi d’artificio e’ da sempre il primo spettacolo pirotecnico al mondo che ci offre il nuovo anno. Ora – come per gemmazione – e’ stata costruita attorno al simbolo della citta’ una struttura larga poco più di un metro e alta 192, che gira intorno alla torre. Su di essa, che sorge a 356 metri d’altezza ed e’ denominata SkyWalk, e’ possibile passeggiare nel cielo. Pericoli zero, adrenalina mille. Per fare quattro passi nel vuoto e’ sufficiente intabarrarsi all’interno di un’imbragatura di sicurezza, arpionata ad un elastico che mantiene saldi alla struttura portante. Possibile anche – per gli impavidi – lo SkyJump, una sorta di bungee jumping nel vuoto. Lo SkyWalk e’ accessibile tutti i giorni, dalle 10.30 alle 16.00, vento permettendo. La passeggiata è vietata ai bambini al di sotto dei 10 anni e il costo si aggira intorno ai 110 euro. Non certo il prezzo di una pizza, ma d’altra parte se siete arrivati fino ad Auckland ….. la spesa vale l’impresa.
Si osa di piu’ in Cina, dove chi e’ coraggioso puo’ montare su una pedana trasparente che si affaccia su un precipizio di 1.430 metri d’altezza. Il Walk of Faith – alias Sentiero della Fiducia (e bisogna averne) – sorge nel Parco Nazionale attorno al monte Tianmen. Un cammino da brivido su una piattaforma di vetro temprato, prima di assaggiare la quale bisogna calzare le pattine per non graffiare la superficie. Panorama mozzafiato a 360 gradi e nulla da invidiare allo skywalk piu’ famoso del mondo, quello del Grand Canyon.
Il Glass Bridge SkyWalk inaugurato il 28 marzo 2007 consente di godersi da 1.500 metri d’altezza lo spettacolo della straordinaria gola creata dal fiume Colorado in Arizona. Un’imponente struttura architettonica stile futurista a forma di ferro di cavallo, costruita in acciaio e cristallo con dei vetri spessi circa dieci centimetri, che sporge orizzontalmente sul bordo della cima. Un lembo naturalistico in genere meno visitato dai turisti che preferiscono la parte centrale del Grand Canyon, con i suoi confortevoli resort.
Ma che grazie al Glass Bridge inizia ad essere méta sempre piu’ ricercata. Adrenalina pura e stavolta ad appena 30 $!

Francesco Rella @FalloSapere


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