"Neopatentato Ford, non pensarci nemmeno a guidare la mia auto!"
Settimana piuttosto tragica, questa. Cinematograficamente parlando. Per il resto speriamo di no, dai. Anche se tra uragani, terremoti e altre calamità naturali (tra cui il mio blogger rivale) tira davvero una brutta aria... In occasione di Halloween, visto che la programmazione italiana segue logiche del tutto random, non è che arrivino in sala grosse pellicole horror. Sì, c’è il sequel di Silent Hill, ma non mi pare una roba fondamentale. In compenso, arriva nei cinema italiani l’ultimo film di James Bond che con Halloween non c’azzecca una mazza. Così come non c’azzecca una mazza con le visioni cannibali. Bondiani a parte, questo non è davvero un gran weekend. Ecco comunque tutte le uscite settimanali in modo che possiate compiere le vostre scelte grazie ai commenti miei e dell’odioso Ministro Fordero. Ma non siate troppo choosy."Lo sapevo che andava a finire così... Dannato Ford che mi ha
sfasciato l'auto. Mo' mi tocca andare in moto..."
"To', un coniglione gigante! Deve averlo perso Cannibal..."
Silent Hill - Revelation 3D di Michael J. Bassett Il consiglio di Cannibal: Silent Ford, parla Cannibal Ho una Revelation da farvi su Mr. Ford, in 3D o meno che sia: il blog WhiteRussian non è scritto da una persona reale, ma da un generatore casuale di frasi su pellicole action e/o per bambini. Quanto al primo Silent Hill, c’ho anche provato a vederlo, ma mi sono addormentato. Non che fosse particolarmente terribile o altro, però non mi è sembrata una visione proprio delle più coinvolgenti. Questo nuovo capitolo mi sembra poi l’ennesimo sequel non richiesto, anche considerando come il primo film non è che fosse stato tutto ‘sto successone. Un film che si preannuncia utile al cinema quanto il sempre più spento WhiteRussian alla blogosfera. Ahahah!Uno spettatore reduce
da una visione fordiana.
"Dici che questi occhiali non bastano per essere più tamarro di Ford?"
E io non pago - L’Italia dei furbetti di Alessandro Capone Il consiglio di Cannibal: che brutta, l’Italia dei Fordetti Un cinepanettone giunto in anticipo con un cast di “prestigio” che vanta Valeria Marini, Enzo Salvi e Jerry Calà. Come rinunciarvi? I furbetti del cinema (e a farli rientrare nella categoria cinema sono ancora buono) che cercano di prendere in giro l’Italia degli evasori fiscali? Mi sembra un’operazione inverosimile, quasi quanto il Ministro Fordero alle prese con una pellicola impegnativa di Terrence Malick o Lars Von Trier. E io (che mi trovo a dover ospitare i suoi commenti sul mio splendido blog) pago! Il consiglio di Ford: l'Italia, più che desta, pare in coma! Film italiano da seppellire a bottigliate della settimana, uno scandalo sul quale non voglio soffermarmi troppo per evitare di deprimermi e non avere la consueta voglia di pestare forte il mio caro, carissimo antagonista su quella sua testa di Von Trier. Sinceramente non mi spiego come possano esistere ancora creature senzienti in grado di cagare fuori dei soldi per andare in sala a vedersi questa roba. O pagare un abbonamento per una linea internet e sforzarsi di scaricarlo."Ti rendiamo grazie, o Dio Cannibal onnipotente, per questo cibo.
E per averci risparmiato da un'altra soporifera pellicola consigliata da Ford!"
"Eddai, suorina Ford: non rompere le balle e fatti una cannetta con noi kids!"
Un’estate da giganti di Bouli Lanners Il consiglio di Cannibal: ma vivete fuori dal tempo come Ford? L’estate è finita da un pezzo! Questo piccolo film belga potrebbe essere a sorpresa, ma mica tanto a sorpresa vista la mancanza di pellicole interessanti, la proposta migliore della settimana. Un film consigliato dall’ottimo blog OverExposed, altroché WhiteRussian, e che ora approda anche da noi, seppure un po’ fuori stagione. L’ho visto da poco: è una pellicola carina su un gruppo di ragazzini stile Stand by Me, ma non mi è sembrato altrettanto memorabile. Un film non eccezionale, ma almeno non è la solita bambinata fordiana. Il consiglio di Ford: l'estate è finita, ma ancora prima era finito il Cannibale. Lanners è un nome abbastanza sponsorizzato nell'ambiente tendenzialmente radical chic già dai tempi di Eldorado, eppure – sarà la mia stagionalità nel vedere i film, sarà che l'hype per questo titolo è sotto zero - non trovo nulla che possa in qualche modo solleticare la mia curiosità rispetto ad una visione di questo lavoro dalle rimembranze standbymeane. Lascio volentieri la mano al Peter Pan dei poveri che si occupa della metà oscura - e meno efficace - di questa rubrica, considerando che ho altri titoli sui quali puntare sapendo già che non resterò deluso per dare troppa attenzione a questo.