Scritto, disegnato e autoprodotto da Flavia Mormile, aka “Duckie“, Skyrocket presenta, dietro una copertina evocativa e d’impatto, l’introduzione a una storia che si intuisce avere un ben più ampio respiro rispetto a queste prime 22 pagine. In un’enorme e caotica città del futuro facciamo la conoscenza con la giovane Kidan, aspirante pilota di rider, una sorta di skate volante utilizzato per mantenere l’ordine pubblico. Se l’inizio dell’albo è fin troppo didascalico, la narrazione evolve poi in maniera agile e leggera, fino al cliffhanger finale che apre ai futuri episodi. L’autrice mostra buona padronanza del disegno, esibendo un tratto sicuro e moderno che reinterpreta in maniera personale le tante influenze artistiche che si intuisce vi convergano. Personaggi espressivi, pose non banali, vignette dinamiche e dettagliate, che lasciano il posto ad altre prive di sfondo quando sono i personaggi a dover risaltare, una costruzione della tavola che varia e spazia con padronanza tra divisione in vignette regolari e impostazioni più libere. L’inesperienza di Mormile emerge appena: per esempio, nell’unica tavola doppia dell’albo, dove la prospettiva forzata e la mancanza di sfondo penalizza quella che vorrebbe essere una scena d’impatto. Tolte alcune piccole sbavature l’autrice mostra tutte le sue potenzialità e crea un fumetto di genere fantascientifico fresco, interessante che, per la cura nei dettagli e l’attenzione infusa, può essere collocato tra le autoproduzioni di livello semi professionale.
Consiglio la pagina ufficiale del progetto it-it.facebook.com/skyrocketcomic
Abbiamo parlato di:
Skyrocket #1
Flavia Mormile
Autoproduzione, 2014
32 pagine, spillato, bianco e nero – 3,50€