Anno: 2011
Distribuzione: Distribuzione Indipendente
Durata: 90’
Genere: Drammatico
Nazionalità: Italia
Regia: Marco Criniti
Sleeping Around è la prima regia di Marco Carniti, già noto come uomo di teatro. Ed infatti l’ispirazione è tutta teatrale: questo lavoro si presenta come una riscrittura moderna del Girotondo di Schnitzler, e, proprio come la giostra, ci offre una forte sensazione di straniamento.
Il film è un discorso sull’amore e sul sesso e sul modo alienato in cui li viviamo nella nostra epoca: ed è proprio per sottolineare ancora di più questo aspetto che la costruzione scenografica è decontestualizzabile, indescrivibile, come se si fosse in un non-luogo, reso ancora più irriconoscibile da una fotografia e una musica estremamente ipnotiche.
Il fulcro attorno al quale si muovono le pedine è Marcelo, intellettuale radical chic, che rifiuta costantemente l’amore, facendosi simbolo dell’impossibilità culturale di amare una persona in maniera pura; dall’altra parte, allora, l’unica speranza ci viene data da una coppia di ragazzini e, in particolare, dallo stesso Marcelo, che riesce a trattenere la sua metà, convincendola a non perdersi in un turbine di amori rabbiosi.
È importantissimo parlare di quello che c’è dietro a questo film, e cioè della nuova realtà Distribuzione indipendente, l’unica rete distributiva libera per film d’autore e di genere.
In pratica, si occupa di opere che non hanno ottenuto contributi ministeriali, o di lavori che, invece, sono stati riconosciuti di interesse nazionale, ma che poi, per vari motivi, non hanno avuto distribuzione, proprio come in questo caso.
È una vera e propria battaglia culturale quella che sta mettendo in atto questa nuova realtà fondata e presieduta da Giovanni Costantino, perché combattere il problema della mancanza di visibilità, in Italia, è una lotta imprescindibile.
È assurdo pensare a quanto venga sprecato nel nostro paese da un punto di vista economico, e, ancor prima, da quello culturale e artistico: e allora, per fortuna, c’è chi prova, coraggiosamente, a creare un circuito parallelo alternativo, grazie al quale un film come questo, che ha vinto premi in molti festival del mondo, riesce ad avere un pubblico.
Distribuzione Indipendente è una realtà importante, e la speranza è che diventi un modello da seguire per altre reti distributive.
Angelo Cavaliere