.Colle fiorentino.
La concezione del divenire rende impossibile scrivere un manuale del marxismo, poiché il marxismo è una concezione in divenire, che si adegua continuamente allo sviluppo della realtà e, quindi, non è traducibile in manuale, come lo possono essere concezioni che abbiano già esaurite le loro possibilità di sviluppo. Il marxismo, per sua natura, è irriducibile a manuale. Se una determinata dottrina non ha ancora raggiunto questa fase classica del suo sviluppo, ogni tentativo di manualizzarla (oppure definitivamente estinguerla) deve necessariamente fallire. La sua sistemazione logica è soltanto apparente e illusoria. Si tratterà, invece, di una meccanica giustapposizione di elementi disparati e che rimangono inesorabilmente sconnessi e slegati nonostante la vernice unitaria data dalla stesura letteraria. Il marxismo non è una filosofia accanto ad altre filosofie, una filosofia nel senso speculativo e non il superamento dell’ideologia e la fondazione critica di una nuova concezione del mondo. (Ricordo da un racconto di Tirella).
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I L C O M U N I S M O
Il comunismo
per noi non è uno stato di cose
che debba essere instaurato,
un ideale al quale la realtà
dovrà conformarsi.
Chiamiamo comunismo
il movimento reale che abolisce
lo stato di cose presente.
-Karl Marx-
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