Slex Evo fase 2: il seggiolone (e i nonni)

Da Mammachevita @mammachevita_g

L'estate di quest'anno è stata molto calda, afosa, piena di sudore appiccicaticcio e di tanto tanto stress. Un'estate da ricordare per molti motivi e per altrettanti anche da dimenticare.
Quando infatti si è pieni di impegni, come un matrimonio da organizzare, vorresti assomigliare più ad un idra mista ad una Kali siamese: troppe cose a cui pensare e troppe cose da fare tutte insieme. E il bello è che nonostante si tenti lo sdoppiamento e si rasenti il sonnambulismo, tutto serve a poco quando devi anche gestire una famiglia già al completo.

A questo però di solito corrono in auto gli asili e i nonni. Cesare infatti non si è praticamente visto fino alla fine di giugno perché fino all'ultimo giorno ha frequentato l'asilo mentre Vincy... beh Vincy si è praticamente "trovato una nuova famiglia". Ha infatti passato più tempo lui con mia madre e mio padre negli ultimi tre mesi che io negli ultimi tre anni e non che la cosa mi dispiaccia ma ammetto (giusto un pochino) che il non essere stata li in alcune sue prime volte mi ha reso un pò triste.
Questo quasi trasloco di abitazione ha fatto si che, visto che a noi le attrezzature non sono mai mancate, cedessi ai miei genitori alcuni essenziali per una gestione più comoda del nipotino, come ad esempio il seggiolone pappa, la culla, il seggiolino dell'auto e il passeggino. Dal niente sono diventati più forniti di un negozio di puericultura!

È iniziata così la sfida di due nonni degli anni 50 pronti ad affrontare gli ultimi prodotti in termini di design e novità del nuovo secolo. Questo è più o meno come dare un iphone in lingua cinese - uno dei telefoni più semplici ed intuitivi al mondo - in mano ad una persona che il cinese non sapeva nemmeno che esistesse. Vi lascio immaginare... vi lascio ridere.
Io ovviamente sapevo che prodotti gli stavo dando. Usati da noi per i mesi precedenti sapevo per certo che sarebbero stati un valido aiuto, molto comodi e pratici anche per due nonni fuori dal giro da un pezzo in materia di bambini piccoli e attrezzatura al seguito. Eppure, nonostante non avessero idea di come si usassero "quelle cose", ho riscontato che l'utilizzo del libretto di istruzioni è un utopia anche per la vecchia generazione e non solo per la nuova.
L'intuito e l'ingegno devono essere utilizzati per dimostrare a se stessi che ce la si può fare. Ma questi oggetti non erano giochi, tablet o smartphone erano dei veri e propri super modelli di attrezzature "complicate" per bambini (agli occhi dei nonni).

Scartati quindi i manuali e l'intuizione era rimasta una sola cosa... la dimostrazione. Osservate un paio di volte le tecniche si apertura, chiusura, sistemazioni varie, ecc... è stato tutto un gioco da ragazzi prendendo anche in considerazione che, almeno secondo me, se un oggetto è a prova di nonno lo sanno utilizzare anche i bambini.
Per noi genitori utilizzare un passeggino ultimo modello è sicuramente più semplice perché siamo "più predisposti" ai cambiamenti e alle novità ma per un nonno che è rimasto all'età della pietra della puericultura, non è tutto così scontato e ovvio.
Ecco perché ho voluto mettere alla prova anche i miei genitori.

Non sempre l'opinione di una mamma può essere uguale ad un altra ma se affronti la prova del nonno del nove allora ti spiani la strada sulla certezza di aver fatto bingo.

Dopo il matrimonio Vincy ha passato ancora pià tempo con i nonni, persino la notte (se me lo avessero detto prima non ci avrei mai creduto)! Ed era fondamentale che l'addestramento ai nonni fosse completato a dovere.
Pranzi, cene, pisolini, momenti di gioco... tutto era stato adeguatamente preparato come una rigorosa tabella di marcia e quando il piccolo si beccò la sesta malattia, per evitare che si contagiasse anche Cesare, cercammo di tenerlo il più possibile da loro.

È stato in quel momento che valutai la preparazione di mia madre e mio padre. Trascorrevo le giornate andando e venendo da casa loro per andare a trovare Vincy e vidi finalmente come se la cavavano con le cose che gli avevamo dato e il primo di tutti fu lo Slex Evo. Erano mesi che Vincy utilizzava questo seggiolone e con me non ci è mai voluto rimanere più dello stretto necessario.
Con i nonni invece l'ho osservato rimanere immobile per ore al suo interno, trascorrendo il tempo mangiando, giocando, cantando e guardando la tv. Persino da malato era predisposto a rimanere al suo posto. Dai nonni ha amato il suo seggiolone come non aveva mai fatto nemmeno a casa (perché vuoi mettere le braccia della mamma a confronto con metallo e plastica?!) mentre li, sembrava un piccolo pascià tutto attento e impegnato a fare altro come se il conto non fosse il suo.

E i nonni invece cos'hanno detto dello Slex Evo?
Mio padre lo mette sul tavolo decine di volte al giorno per passare l'aspirapolvere e ad osservarlo sembra che stia sollevando un bicchiere di carta, mia madre passa uni straccio umido sulla superficie dopo ogni pasto e torna sempre pulito e in ordine senza fatica, io controllo in cuscino ogni volta che arrivo perché Vincy ha pur sempre un anno e ci sta che sporchi qua e la mentre mangia, ma con il fatto che completamente in cotone e che è estate, viene lavato a giorni alterni e nel giro di un paio d'ore è pronto per essere di nuovo operativo (e quindi sempre pulito).

Hanno saputo regolare l'altezza della seduta e l'altezza del poggiapiedi TUTTO DA SOLI (standing ovation please).
Insomma gliel'ho consegnato in un modo e l'ho ritrovato addirittura meglio! Seggiolone e bambino hanno passato una dura prova (anche se per il bambino non avevo dubbi) e l'hanno passata a pieni voti, e nonostante ammetta di essere stata in attesa più volte di una qualche telefonata dove me ne venivano dette di tutti i colori tipo: "Come cavolo funziona sto coso?" "Come di deve pulire?" "Ma sei sicura che non cade?" "Non lo vedo stabile... " (perché si sa che i nonni sono super apprensivi di natura) sono rimasta stupita dalla semplicità e dalla confidenza che i miei genitori sono riusciti ad avere con Slex Evo.

Direi quindi che la prova nonni è stata sicuramente un successo per la delusione di mamma (io) che a quanto pare non è intelligente come credeva ma è proprio il seggiolone che è molto semplice da utilizzare, e per la soddisfazione di aver finalmente proposto ai miei genitori un alternativa adatta a loro perché ammettiamolo... se sono nonni un motivo ci sarà! (e dopo questa i miei mi uccideranno di sicuro XD).

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