Oggi alle 20:15, orario italiano, i campioni di Slovacchia, lo Slovan Bratislava, hanno accolto nelle loro difficili mura il Football Club Sheriff Tiraspol, società di calcio di Tiraspol, campioni di Moldavia, vincitrice di ben dieci “scudetti” consecutivi (2001/2002-2011/2012) e negli stessi anni vincitrice anche di sei coppe nazionali. Anche i padroni di casa però vogliono dire la loro e vogliono soprattutto ricoprire un ruolo più importante nella competizione europea più importante di sempre: la Uefa Champions League.
Le squadre finalmente entrano in campo allo Tehelné Pole, campo di battaglia dei padroni casa con una capacità massima di 30.000 spettatori, dove sono pronti a dimostrare quello che valgono veramente.
Sono già passati dieci minuti di gioco e le squadre non si vogliono squilibrare in attacco ma tentano di trovare varchi tra la difesa con lanci lunghi e al 15esimo Isa stoppa un pallone difficilissimo, serve Cadu che lanciato verso la porta con una finta supera il portiere e tenta il tiro: interviene, però Ninaj immolandosi e la butta in calcio d’angolo. Passano appena due minuti e il Tiraspol si spinge di nuovo in attacco con un lancio lungo per Tiago che brucia in velocità Ninaj, tempestiva l’uscita del portiere dello Slovan Bratislava, Pernis, che butta in fallo laterale.
La tifoseria casalinga, famosa per il calore che trasmette alla propria squadra, si inizia a far sentire con i 20.000 presenti quest’oggi allo stadio con cori e coreografie. A questo punto i giocatori dello Slovan Bratislava, caricati dai propri tifosi, cercano in tutti i modi di andare in vantaggio. E’ il 23esimo e Soumah recupera un pallone alla tre quarti avversaria serve Milinkovic che tira di prima: tiro potente ma centrale, senza problemi per Degra.
Sembra un altro Slovan Bratislava questo: rinvigorito dalla tifoseria, tenta di passare in vantaggio al 28esimo con un tiro debole, ma ben angolato da parte di Fort, il portiere blocca la palla senza problemi.
Dopo un’ennesima azione offensiva dello Slovan Bratislava la palla finisce in calcio d’angolo; va a battere Soumah che mette un cross teso in mezzo e ci arrivaHudak che svetta di testa superando il portiere e costringendo al salvataggio sulla linea Metoua che allontana come meglio può, il pallone si alza e cade sul limite dell’area dove arriva Zofcak e tira al volo. La palla si infrange vistosamente sul braccio dello sfortunato Benson e per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore. Sul dischetto ci va lo stesso Zofcak, capitano dello Slovan, palla da una parte e portiere dall’altra e porta così in vantaggio i padroni di casa.
1-0 al 40esimo che spiazza il Tiraspol, finisce così il primo tempo.
Le squadre rientrano in campo, dopo un tè caldo per lo Slovan Bratislava e una bella ramanzina per il Tiraspol che si fa subito vedere in avanti con Tiago però senza essere pericoloso.
Al 58esimo a causa di un piccolo fastidio muscolare esce l’autore del gol Zofcak, al suo posto Meszaros. Lo stesso Meszaros tre minuti più tardi perde ingenuamente la palla, a rubargliela è Blanco che mette un pallone al bacio in area per Benson che viene atterrato con un brutto intervento di Lasik che entra in scivolata da dietro: rosso diretto per il mediano. Sul dischetto va Isa che tira malamente centrale e piano, Pernis para con la punta dei piedi.
Slovan ancora momentaneamente in vantaggio, ma deve giocare in dieci per quasi mezzora contro una squadra esperta come il Tiraspol che effettua un cambio tattico, Galvao lascia il posto a Ghinsari, giocatore dotato di più tecnica, ma che non ha i 90 minuti nelle gambe. Anche il Bratislava effettua un cambio per arginare l’offensiva avversaria infatti al 65esimo esce Soumah per Halenar, attaccante per centrocampista: la formazione cambia da 4231 a 441 con Fort come unica punta di riferimento
Lo Slovan Bratislava risente la mancanza dell’uomo in più soprattutto sugli inserimenti sulle fasce e al 70esimo dopo una sovrapposizione di Cadu con successivo cross in mezzo il numero 19, Benson, si ritrova a tu per tu con il portiere e con la palla tra i piedi, però, si sa, l’attimo è fuggente e si fa anticipare da un Grendel fondamentale in questa occasione. Siamo al 73esimo, il Tiraspol ancora in attacco, uno-due sulla fascia tra Isa e Benson, Isa si invola, arriva sulla linea del fondo e mette un cross basso al centro dove Ghinsari sporca la palla che diventa un assist perfetto per Ricardinho, neoentrato al posto di Henrique, che è in anticipo su tutti gli altri e la mette dentro.
1-1, tutto da rifare per i campioni di Slovacchia.
Lo Sheriff Tiraspol continua a spingersi in attacco in cerca del gol del vantaggio con uno scatenato Ricardinho che però, per ben due occasioni al 78esimo e all’81esimo, non trova lo specchio della porta. All’85esimo, dopo un’infinita serie di passaggi, Benson perde palla, e con il Tiraspol sbilanciato in avanti, Grendel effettua un lancio lungo per Meszaros che passa dietro l’ultimo difensore rimasto e sbaglia lo stop facendolo però diventare un tiro imparabile per Degra.
2-1, Veaceslav Rusnac, allenatore del Tiraspol e Frantisek Straka, allenatore dello Slovan Bratislava sono entrambi sorpresi, però il primo è dispiaciuto mentre il secondo non può essere altro che contento per quello che è appena successo.
L’arbitro fischia dopo tre minuti di recupero che non bastati al Tiraspol per raggiungere uno Slovan Bratislava sempre più deciso a fare bene in Champions quest’anno.
FORMAZIONI
Slovan Bratislava: Pernis, Cikos, Hudak, Ninaj, Jablonsky, Zofcak, Milinkovic, Grendel, Soumah, Lásik, Fort.
Sheriff Tiraspol: Degra, Ligger, Ernandes, Metoua, Muresan, Gînsari, Cadu, Blanco, Benson, Isa, Henrique Luvannor