“E’ evidente che i cittadini vogliono una Slovenia diversa”. “Il tempo di Janez Jansa è passato, quello di Borut Pahor pure, ora vogliono uno Stato democratico ed efficente”.
Lo sconfitto è il centro-destra del Partito Democratico Sloveno di Janez Jansa, già Premier dal 2004 al 2008. Consapevole della complessità della situazione, Jansa non ha escluso la necessità di ripetere a breve il voto.
“Siamo certi che questo risultato non corrisponda alle ragioni che hanno portato al voto anticipato. Il problema non è lo schieramento, ma la frammentazione che renderà molto difficile la formazione di un governo forte”.
Vittima del calo delle esportazioni dovuto alla crisi, la Slovenia è tornata in recessione dopo essere uscita da quella del 2009
Ricordiamo che il Governo Pahor era caduto il 20 settembre, dopo che la sua coalizione si era frantumata, mentre il governo stava lottando contro la spesa pubblica eccessiva.
La Slovenia dovrà comunque fare dei tagli, intervenendo anche sul suo costoso sistema pensionistico, e operare una drastica riduzione della spesa, dato che, dopo l’indipendenza dalla Jugoslavia nel 1991, nel 2004 è diventata membro dell’Unione europea e nel 2007 è entrata nell’euro.
Il nuovo probabile eletto Jankovic è nato nel 1953 da padre serbo e madre slovena. Ha studiato Economia a Lubiana ed è diventato un imprenditore di successo e amministratore delegato della società Mercator, una delle più grandi catene di supermercati nell’Europa sud-orientale.