Sono sempre stata convinta che il viaggio non debba essere ridotto ad una mera conquista di posti visitati e che il tragitto stesso per raggiungere una destinazione valga tanto quanto la meta finale. Nel mio caso, il viaggio sulla strada rappresenta parte determinante di ogni avventura. Non posso fare a meno dei sentimenti che scaturiscono dalla bellezza di un paesaggio mai visto, dagli incontri casuali che si trasformano in occasioni di confronto con culture e abitudini diverse dal mio modo di vivere e dal vedere i confini studiati sulle mappe delinearsi sotto forma di laghi, mari e montagne chilometro dopo chilometro.
Ho deciso quindi di creare una rubrica sul blog chiamata #appuntidistrada per condividere con voi i momenti apparentemente meno importanti ma che in realtà costituiscono la base delle avventure on the road. Istanti che in un racconto di viaggio vanno spesso perduti: incontri casuali, posti sconosciuti ma splendidi, attimi che profumano di sorpresa e autenticità. Partiamo dal viaggio in auto in Slovenia e da tre piccoli ma (almeno per me) significativi doni regalati dalla strada.
1) Una piccola chiesa tra i monti
Nel corso dell'on the road in Slovenia ho condiviso sui social questa foto.
Vi è piaciuta tantissimo, come a noi del resto. Questa incantevole chiesetta si trova lungo il tragitto che divideva il nostro alloggio dalle tappe del viaggio. Ogni volta ci incantavamo nel guardarla e durante l'ultimo giorno di permanenza abbiamo finalmente deciso di fermarci. Parcheggiata l'auto nello slargo sottostante, abbiamo percorso lo scivoloso tratto di salita con una temperatura esterna mattutina che sfiorava i -5°C.
Il portone della chiesa era serrato da un lucchetto ma svoltando dietro l'ingresso abbiamo trovato un minuscolo cimitero. Un fazzoletto di terra con tombe e iscrizioni dal 1850 ai giorni nostri. Tutt'intorno gli echi e i suoni rilassanti della natura: dal cinguettio degli uccelli allo scrosciare di piccoli corsi d'acqua. Un luogo magico dove ci siamo trattenuti per un pieno di tranquillità. Agli interessati: la chiesetta è situata sulla statale 104, nel tratto che divide Solcava da Lubiana.
2) Alberi e cespugli ghiacciati
Partendo dall'hotel la mattina presto, riuscivamo quasi sempre a vederli. Le radici coperte da terra e ultimi stralci di nevischio, i rami bianchi ricoperti di brina ghiacciata. Un magico candore che accompagnava la prima mezzora di guida al volante, per poi sciogliersi e scomparire delicatamente ai primi raggi del sole.
3) Gole e paesaggi da perfetto "on the road"
Imbocchi una strada tra i monti e trovi passaggi spettacolari, gole e formazioni rocciose che varcano i tradizionali confini bordo strada. E ringrazi di non essere ancora arrivato in quella #famosaimperdibilesenoncivaiseifesso località slovena. Ti fermi e osservi, indugi e riparti. Perché, parafrasando Terzani, l'arricchimento dato da un viaggio non lo si raggiunge soltanto a destinazione. Il fine del viaggiare è il viaggiare stesso, non l'arrivare.
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