Sly & the family (The Expendables)

Creato il 07 settembre 2010 da Cannibal Kid
The Expendables – I mercenari(USA 2010)Regia: Sylvester StalloneCast: Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li, Mickey Rourke, Dolph Lundgren, Eric Roberts, David Zayas, Giselle Itié, Terry Crews, Charisma Carpenter, Randy Couture, Steve Austin, Bruce Willis, Arnold SchwarzeneggerLinks: imdb, mymoviesTrovate il film nei cinema o QUI
“Non crediamo più a un cazzo di niente, ormai. È sparito tutto come sparirà questo disegno. Il colore sbiadirà fino a scomparire.”
Stallone non ha voluto fare un film action. Stallone ha voluto fare l’apoteosi del film action e per farlo ha chiamato a raccolta tutti i suoi amici più cazzuti nel cinema di genere dagli anni Ottanta ad oggi. E così in questo Rat Pack dei muscolosi tatuati, in questo dream team dei picchiaduro, in questo The Avengers di supereroi senza super-poteri ma con tante super-armi, sfilano uno fianco all’altro Sly stesso (poteva mica autoescludersi?), il mio nuovo idolo action Jason Statham (grandioso in Crank e ottimo pure in The Transporter, seppure il film non sia un granché), Dolph Lundgren in versione cattivo ma non troppo che prova a spiezzare in due il magrolino Jet Li (il suo personaggio è probabilmente quello meno convincente, Sly l’avrà messo in mezzo giusto per strizzare gli occhi a mandorla del pubblico orientale), il gigante nero Terry Crews, protagonista di spettacolose e cruentissime carneficine, più brevi apparizioni di Bruce Willis (il mio action hero preferito, tra quelli della old school) e il nemicoamico Arnold Schwarzenegger (insieme li vedrei bene in un remake al testosterone di Nemicheamiche al posto di Julia Roberts e Susan Sarandon).Splendido poi il dialogo nostalgico sui valori di una volta che sono andati perduti tra Stallone e quello bravo della compagnia a recitare, Mickey Rourke (non proprio un action hero, ma un tamarro sicuramente sì!). Ad arricchire il cast converse all star ci pensano poi Eric Roberts, sempre perfetto nella parte del cattivone, una tipa latina che sembra Belen Rodriguez (purtroppo leggermente più cessa, ma per fortuna almeno non ha portato con sé quell’altro zarro di Corona), David Zayas (il mitico detective Angel Batista di Dexter) e Charisma Carpenter (l’ancor più mitica Cordelia di Buffy).
Chiuso il lunghissimo capitolo cast, passiamo al film. Stallone is back in town e procede nel suo personale percorso nostalgia che sta caratterizzando quest’ultima fase della sua carriera; dopo i revival di Rocky e Rambo si rispresenta adesso con una pellicola che se fosse saltata fuori da un archivio degli anni Ottanta nessuno se ne sarebbe stupito. Trama ridotta all’essenziale ma comunque non scema, con persino qualche riferimento politico (un capo di stato alla Fidel Castro, la corruzione all’interno della CIA) e un messaggio forte (chi fa violenza contro le donne alla fine la paga moooolto cara!).Le scene d’azione sono poi incredibilmente ben girate e coinvolgenti, di molto all’insopra della media del genere e questo per un buon action che si rispetti è un elemento fondamentale. I “glorious basterds” arruolati da mascella storta Stallone si fanno davvero il culo come ai bei vecchi tempi e si torna a sentire l’odore del sangue nei combattimenti (e pure un po’ di puzza di sudore), mica come nelle asettiche guerre ipertecnologizzate e ricche di effetti speciali ma zero cojones viste nella saga di Transformers o in Avatar.
Considerato il buon successo ottenuto dalla pellicola, Sly starebbe già pensando a un sequel. Chissà non possano rientrare nel cast alcuni tamarri assenti illustri al primo giro: Vin Diesel, Robert Downey Jr., Jean Claude Van Damme (come suggerisce Mr. Ford) e soprattutto lui, Chuck Norris.(voto 6/7)

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