il cadavere di una ragazza viene trovato sulle rive di un lago, lo stesso su cui s’affaccia una piccola e tranquilla comunità mennonita canadese. ad occuparsene troviamo il detective Walter che, oltre all’indagine, dovrà occuparsi di sistemare i conti aperti di quella vita che dice d’essersi lasciato alle spalle.
I. REPENT
la trama noir è solo un pretesto per mettere in scena una Tragedia che tira in ballo morale e libero arbitrio e porta a domandarci sulla Giustizia, sul Perdono, sul Pentimento. in questo, la presenza opprimente della religione- dei dogmi, dei principi, dei comportamenti, delle parole e delle preghiere stesse- fungono da media chiarificatori del percorso del protagonista Walter, tappe all’interno di un cappio che sembra, più che altro, stringersi suo malgrado attorno al suo collo. l’opera- minimale, misticheggiante, esplosiva- non da’ nemmeno una risposta, ma in compenso solleva un esercito di dubbi: forse ritrovare un omicida e consegnarlo nelle presunte sagge mani dell’Istituzione Giustizia non ha alcun valore pratico ed è solo un tenue palliativo per una collettività vaga e astratta? cercare di lottare contro il proprio carattere- per non tirare in mezzo la Natura- è cosa giusta e sana, o è invece una lotta che ci vedrà sempre sconfitti? il detective Walter vive tutto questo sulla sua pelle: vede il proprio rapporto con la donna che amava infelicemente conclusosi sgretolarsi e diventare cenere, l’ostile indifferenza (probabilmente la cosa peggiore) dei concittadini, finanche la possibilità di far sfuggire alla terrena giustizia degli uomini il vero assassino. ma basta veramente poco, per ri-mettere le cose a posto.
titolo originale: Small Town Murders Songsun film di Ed Gass-Donnelly2010