La Commissione straordinaria di Campobello di Mazara ha imposto a tutte le attività produttive che immettono reflui nel depuratore l'installazione di misuratori di portata che consentano di misurare la quantità di reflui immessa per poter pagare al Comune un onere commisurato a essa.
Si è scoperto,infatti, che alcune aziende scaricavano in base a pregresse autorizzazioni, emettendo una quantità di solfati superiore a quella prevista dall'attuale regolamento comunale. Inoltre, dagli accertamenti è emerso che la maggior parte delle attività non pagava gli oneri di depurazione, mentre alcune pagavano secondo tariffe stabilite per le civili abitazioni.