Anzitutto è importante leggere le informative sulla privacy di sistemi operativi e applicazioni, per essere consapevoli di quante informazioni su di noi decidiamo di condividere con chi ci fornisce i servizi che usiamo.
Poi scegliamo un codice di sicurezza per sbloccare lo schermo e, per garantire un po’ di sicurezza in più, possiamo scegliere un codice anche per aprire le applicazioni che contengono dati sensibili, creando così una doppia barriera per proteggere la nostra vita personale. È inoltre possibile cifrare file o cartelle (documenti o altre informazioni riservate).
Wireless, Bluetooth, geolocalizzazione, NFC (Near field communication, il chip che serve per pagare con lo smartphone): sono tutti servizi che è meglio disattivare quando non ci servono. Oltre a risparmiare batteria, ridurremo le possibilità di intrusione sui nostri dispositivi.
Attenzione alle applicazioni: scarichiamo da fonti sicure (come gli store ufficiali) verificando a cosa potranno avere accesso una volta installate sul telefono. Per essere sicuri dell’affidabilità delle app possiamo controllare le valutazioni e i commenti degli utenti: i tentativi di frode possono essere smascherati più facilmente. Per evitare brutte sorprese, è anche meglio evitare di cliccare su link che arrivano sia sms, mms o email per scaricare app o altro.
Un buon antivirus sul telefono può aiutarci a tenere lontane le minacce e le applicazioni che vogliono intrufolarsi troppo nei nostri dati. Potrebbe essere utile anche fare una copia di file e dati che abbiamo sul telefono, per ripristinarli in caso di virus o cancellazioni fortuite. Esistono poi applicazioni che permettono di localizzare il telefono ed eventualmente di bloccarlo o cancellare i dati presenti in memoria in caso di furto o smarrimento.
Con queste attenzioni, potremo usare lo smartphone in sicurezza, mettendoci al riparo da malware, frodi e furti d’identità.