Smemorati, addio! Arriva il Brain Trainer

Creato il 14 dicembre 2011 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Credo che tutti si ricordino di Dori, il pesce azzurro mare che nel film d’animazione Nemo, dimenticava continuamente chi fosse e dove si trovasse. Chiunque sappia di aver visto la pellicola di recente ma non riesce a rammentarne il personaggio principale (e magari neanche il film), potrebbe aver bisogno del Brain Trainer, la nuova figura professionale che insegna alle nostre menti ottenebrate da preoccupanti amnesie, a recuperare in fretta la memoria.

I meccanici dell’intelletto sono medici laureati in neuropsicologia e formati da particolari corsi di specializzazione grazie ai quali possono intervenire con competenza sui nostri ingegni avviliti.

Schemi logici, costruzioni, liste di parole e giochi sono gli strumenti con cui mettono in pratica le conoscenze acquisite all’interno di un certo numero di sedute settimanali, la cui durata verrà stabilita in base alla “gravità” del caso.

I luoghi in cui si svolgono gli incontri sono palestre, ambulatori, scuole, studi privati o centri sociali. Nel caso in cui dovessimo dimenticare i giorni di lezione, potremo avere il Brain Trainer a domicilio, dove probabilmente, rasserenati dall’ambiente familiare, riusciremo a salvare le residue parti di memoria, disperse tra i pochi neuroni ancora in movimento.

Le porte dei corsi non si spalancano solo per gli over ottanta, ma si aprono per tutti coloro che sentono il desiderio di “istruirsi”. Dal manager che avverte la necessità di rammentare il nome della propria segretaria agli studenti che desiderano memorizzare con maggiore efficacia gli appunti dei professori. Dalle casalinghe alle prese con l’organizzazione domestica agli idraulici che non ricordano più un tubo. Dai ristoratori che si perdono in un bicchiere d’acqua agli impiegati che si scordano il badge a casa.

Il merito del lancio di questa nuova e interessante professione va ad Assomensana, un’associazione no profit che si occupa della prevenzione dell’invecchiamento cerebrale e il potenziamento delle abilità cognitive. Non solo, dunque, gioco delle carte e settimana enigmistica per stimolare piacevolmente gli ingranaggi arrugginiti della memoria ma una vera e propria ginnastica mentale che vivacizzi attenzione, velocità di reazione, fluidità verbale e concentrazione.

Smemorati di tutto il mondo, uniamoci! I nostri problemi sono finiti.

www.assomensana.it

Roberta Paoletti @FalloSapere


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