Smettere di fumare

Creato il 29 giugno 2013 da Albix

 Ho fumato per tanti anni. Troppi. Avevo ancora i pantaloncini corti e già arrotolavo dei pezzi di carta da pacchi per costruire le prime sigarette; a volte ci mettevamo in mezzo del tabacco rimediato sbriciolando delle cicche raccolte per strada; a ripensarci oggi mi vengono i brividi: era roba che avrebbe potuto uccidere un cavallo.

Quando ero un ragazzo, i miei idoli del cinema e della TV, i veri duri e puri, erano tutti dei fumatori. Anche mio padre e i miei fratelli maggiori fumavano. Così ho cominciato a fumare anche io: la sigaretta mi faceva sentire più alto, più maturo, più importante, più grande.

Le mie prime paghette sono letteralmente finite in fumo ed alla ricreazione il desiderio della sigaretta prevaleva su quello del panino.

A quei tempi si ignoravano i gravi del danni del fumo che, non di rado, portano alla morte. Ciò non toglie niente alla mia ingenua stupidità.

Più tardi, a Londra, conobbi anche altri metodi ed altre sostanze da fumare. Non le ho mai cercate veramente, ma mi sono capitate per caso.

Col senno di poi penso che  eviterei anche quel tipo di fumo: falsa la realtà, creando delle emozioni, a volte belle, altre volte brutte; ma un uomo ha dentro di sè tutto, senza bisogno di ricorrere a sostanze esterne.

Parlo anche delle sostanze alcoliche, anch’esse pericolose, soprattutto se vissute come refugium peccatorum, cioè come un aiuto per superare situazioni difficili oppure per trovare un piacere; non ne faccio una questione ideologica, o peggio una crociata integralista; anzi, se devo essere sincero, toglierei alla malavita organizzata molte occasioni di guadagno legalizzando le droghe (soprattutto quelle leggere). Ma ciò non toglie che chiederei allo Stato di educare i giovani a stare lontani da ogni tipo di dipendenza, insegnando loro uno stile di vita sano, scevro da ogni vizio, degno della libertà che Dio ci ha dato. A qualcuno che trovasse una contraddizione nelle mie parole dirò che penso lo stesso della prostituzione: io sono contrarioalla prostituzione, al punto che mi sono rifiutato sempre (anche quando ero militare e un commilitone, per convincermi, giunse ad offrirsi di pagarmi lui le prestazione di certe slvave che a Trieste si offrivano nelle strade attorno al porto) di comprare l’amore di una donna: lo trovo indecoroso per la nostra dignità di uomini, ma anche per quella delle donne, che a volte sono costrette dal bisogno a commettere degli atti così degradanti sul piano umano. Non di meno legalizzerei la prostituzione; e non solo per quei cinque miliardi di Euro annui di tributi stimati, che risolverebbero un po’ di problemi alle asfittiche casse dell’erario e dello Stato; ma lo farei soprattutto per togliere le prostitute dalle grinfie di quei loschi figuri che la legge punisce con l’etichetta di lenoni e  protettori e che il popolo, con terminologia meno oscura e più efficace,  chiama magnacci e sfruttatori.

Scusandomi per la lunga digressione intendo tornare sul vizio del fumo.

E’ nato PromettoCheSmetto.it (www.promettochesmetto.it), un sito che ha lo scopo di raccogliere le promesse di tutti quei fumatori che hanno intenzione di smettere di fumare e che sono disposti ad assumersi pubblicamente l’impegno a farlo. Il sito nasce dall’idea che per avere maggiori probabilità di raggiungere un obiettivo è fondamentale indicare una data entro la quale ci si impegna a realizzarlo. Fissare una scadenza improrogabile e impegnarsi a rispettarla è una condizione indispensabile per assumersi pienamente le responsabilità della propria scelta e per evitare quei tipici sabotaggi mentali che tendono a posticipare continuamente la data in cui si decide di spegnere l’ultima sigaretta.
PromettoCheSmetto.it invoglia l’utente a dichiarare la data in cui smetterà di fumare ed eventualmente a renderla pubblica su Facebook e altri social network. L’auspicio è che l’impegno assunto pubblicamente possa contribuire ad aumentare le motivazioni di chi si accinge a smettere di fumare.

Io, veramente, ho smesso con la forza di volontà, senza manuali e senza metodi. Ma questo dipende dalla mia formazione, dal mio modo di essere: ho sempre dovuto fare tutto da solo (beh, quasi tutto, in effetti); non ne faccio un vanto; anzi mi rammarico, nello scriverlo; se tornassi indietro, probabilmente mi aprirei di più agli altri, confessando le mie debolezze, chiedendo aiuto, senza rinchiudermi in me stesso, nel mio orgoglio, nella mia timidezza, nelle mie paure; ma ogni uomo si forgia nell’ambiente in cui vive e mentre si trova in mezzo al mare, nei flutti della vita, nei marosi delle vicende umane, trova il modo di sopravvivere senza troppi razionalismi, in maniera istintiva. Io sono il sesto di undici figli: mi son trovato in mezzo, tra fratelli più grandi che dovevano pensare a sè stessi e fratelli più piccoli ai quali ho cercato di dare protezione e buon esempio; i miei genitori sono state due persone eccezionali (mia madre è ancora viva; papà se n’è andato troppo tempo fa); sono stati un esempio e un punto di riferimento, senza essere oppressivi e invadenti (ma come avrebbero potuto esserlo, anche volendolo?); ci hanno lasciati sempre liberi di scegliere, anche se i più grandi hanno avuto in famiglia meno possibilità di scelta, rispetto ai più piccoli; in particolare mi riferisco al  primogenito.

In conclusione segnalo questi metodi, pur senza averli sperimentati personalmente, nella convinzione che la lotta contro il fumo vada condotta con l’aiuto di tutti e per il bene di tutti. Non si può e non si deve più morire per il fumo attivo; e ancor meno per il fumo passivo.

C’è bisogno di aiuto perchè la battaglia è contro il fumo è veramente ardua da combattere. Io per due anni ho sognato di fumare e mi svegliavo sudato, nel cuore della notte, rammaricandomi della mia stupoidità per avere ripreso a fumare; e quando scoprivo ch’era stato solo un sogno, mi riaddormentavo, felice per non essere ricascato nelle spire del tremendo vizio.

E pazienza se io, dopo avere smesso di fumare,  sono ingrassato di ben venti chili (ero un’acciuga, quando fumavo; ora sono un salmone, seppure non affumicato); ma è meglio così! Eppoi so di gente che ha smesso di fumare e non è neppure ingrassata di un chilo.

http://www.smettere-di-fumare.it/


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