Film d’animazione in computer grafica ideato dalla casa di produzione de L’era glaciale, Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts è semplice e contenitore di tutto ciò che ha reso celebri le strip di Charles M. Schulz.
Un racconto lungo un semestre, nel quale si alternano tutti i personaggi di Charles M. Schulz.
Non si può storcere il naso dopo aver visionato il film di Steve Martino, perché Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts è una condensazione semplificata di tutte le gesta che rendono riconoscibile e apprezzato il lavoro del fumettista Charles M. Schulz. Certamente si può sottolineare il fatto che tutta la filosofia e il cinismo insito nelle vignette sia stato appiattito in favore di una visione destinata al pubblico più giovane, che conosce i personaggi che si alternano sullo schermo esclusivamente per l’imponente merchandising che li ha travolti negli ultimi decenni. Però tale critica è l’unica che si può muovere al prodotto diretto da Martino, perché chi è cresciuto con le strisce di Schulz non può che esultare alla visione delle sfortunate peripezie di Charlie Brown e dei voli pindarici di Snoopy.
Tuttavia forse sono proprio gli intermezzi dedicati al famoso bracchetto a essere meno convincenti nel complesso dell’opera di Steve Martino. Infatti è innegabile come il protagonista assoluto sia (e debba essere) Charlie Brown, simpatico perdente, che incarna tutte le idiosincrasie dell’adulto che fallisce, ma che non molla mai. La difficoltà nel far volare un aquilone, nell’effettuare uno strike vincente, nel colpire (fidandosi del prossimo) una palla da football o di riuscire a proferire parola in presenza della storica ragazzina dai capelli rossi sono le caratteristiche di un personaggio che, nella sua semplicità, tenta a tutti i costi di essere un vincente e di superare le sue innate difficoltà.
Come anticipato, ciò che non compare in Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts (o perlomeno viene semplificato per rendere il tutto maggiormente fruibile da un pubblico più vasto) è la filosofia che sta alla base dei disegni di Schulz. Difatti ciò che faceva l’autore statunitense era trasportare su dei ragazzini le mature responsabilità e gli ostacoli del mondo adulto, affrontate a volte in modo ironico mentre altre volte in modo serio e profondo. Infatti è indimenticabile il cinismo di un personaggio come Lucy (tenera e dolce quando si deve rapportare al pianista Schroeder, dura e spietata motivatrice dietro al suo banco di “aiuti psichiatrici”) e il conforto psicologico incarnato dalla coperta di Linus. Ecco tutto ciò in Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts è mancante e non gli permette di farsi apprezzare fino in fondo.
Pellicola che esibisce una nostalgia di facciata, a cui preferisce la semplice struttura maggiormente avvezza al pubblico più giovane, Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts è un prodotto che riesce a metà, perché, nonostante qualche rimando riconoscibile, approccia i personaggi come in una qualsiasi animazione per bambini, che ostenta il divertimento e situazioni buffe per giungere alla risata immediata e di pancia.
Uscita al cinema: 5 novembre 2015
Voto: ***