Fallito il tentativo di accedere al famigerato e redditizio mondo dei social network (dopo il fallimentare lancio della piattaforma Buzz) a Mountain View hanno deciso di prevedere le mosse delle masse (scusate per il gioco di parole) di naviganti sempre più orientate ai social games tipo FarmVille o FrontierVille e di investire sui produttori di tali videogiochi sociali: una cifra vicina ai 200 milioni di dollari è stata investita su Zynga Games (produttore di FarmVille e FrontierVille, tra gli altri) e sono stati contattati anche Electronic Arts, Playfish e Playdom.
In questo modo Google cerca di tagliare la strada a Mark Zuckerberg ed al suo Facebook che già da tempo collaborano con i produttori di social games integrando questi ultimi egregiamente tra le pagine del sito.
Altra frontiera di investimento per Google sarà rappresentata dalla geolocalizzazione: sale infatti il numero degli appassionati di Foursquare, una specie di social network accessibile da smartphone che permette ai propri amici di sapere in quale parte del pianeta ti trovi e di stilare delle classifiche tra chi si trova più spesso in uno specificato posto.