Social Tv: i programmi più seguiti negli ultimi 3 mesi

Creato il 15 aprile 2013 da Franzrusso @franzrusso

Blogmeter, azienda leader in Italia per nel social media analytics, ha presentato durante un workshop al World Communication Forum i programmi di maggior successo in rete nei primi tre mesi del 2013 per quanto riguarda la Social Tv. Il Festival di Sanremo è il più commentato in Rete, mentre Servizio Pubblico è la più seguita su Twitter e Le Iene è quella più seguita su Facebook

Il Festival di Sanremo siede solitario sullo scranno più alto, ma l’appuntamento settimanale di Santoro fa il pieno su Twitter, mentre su Facebook sono Le Iene a primeggiare su una folta concorrenza. Sono queste alcune delle evidenze emerse dall’indagine presentata da Blogmeter all’interno di un workshop organizzato durante il recente World Communication Forum. La ricerca, che ha fatto leva sull’analisi di 11 milioni di conversazioni e interazioni avvenute in rete su Twitter e Facebook, ha voluto mettere a fuoco lo scenario della social tv in questi primi tre mesi del 2013, mesi che hanno visto aumentare l’interesse verso questa nuova forma di fruizione dei programmi televisivi.

Ce ne siamo accorti durante le nostre rilevazioni, seguendolo giorno per giorno proprio per quanto riguardava le conversazioni su Twitter e questi dati lo confermano, dunque il programma in assoluto più commentato in rete è stato il Festival di Sanremo dello scorso febbraio che ha registrato 1.476.114 menzioni su Facebook e Twitter, con una media di quasi 300.000 messaggi a puntata. Ma al di là di questo evento che vanta una particolare forza aggregante dovuta anche alla sua storia e alla sua unicità, è Servizio Pubblico la trasmissione più chiacchierata su Twitter (686.488 menzioni spontanee, merito anche della puntata con ospite Silvio Berlusconi che da sola ha ottenuto oltre 200.000 commenti). Seguono Ballarò con 268.179 citazioni e i talent show The Voice of Italy (233.485), Italia’s Got Talent (232.144) e Masterchef (213.746). Interessanti le posizioni raggiunte dallo spettacolo comico di Crozza su La7 (Crozza nel Paese delle meraviglie“, 165.077) e da Mistero (134.875), il programma di Italia 1 dedicato a leggende popolari, esperimenti scientifici e fenomeni paranormali, che in rete genera reazioni controverse.

Spostando lo sguardo alle sole menzioni degli account specifici delle trasmissioni su Twitter (ad es. @raiballaro e non Ballarò) si nota come i talk politici occupino le prime quattro posizioni: Servizio Pubblico (82.977) e Ballarò (45.488) si piazzano rispettivamente al primo e al secondo posto, ma in questo caso la performance più significativa va attribuita a Piazza Pulita (43.570) ed Agorà (43.107) che sono riusciti a scalare la classifica grazie alla capacità di coinvolgere il proprio pubblico durante la messa in onda.

Questo significa – spiega Vincenzo Cosenza, social media strategist di Blogmeter – che la sola presenza in rete è insufficiente a generare risultati importanti, al contrario vengono premiati gli show capaci di innescare un circuito virtuoso on-air/online”

Chi invece punta su Facebook per comunicare con gli spettatori è la trasmissione Le Iene che non solo è tra le pagine italiane che hanno guadagnato più fan, 2.145.458, ma è anche quella col maggior numero di interazioni nei tre mesi considerati, ben 1.362.234. Sul social network più generalista del mondo vanno forte anche le trasmissioni più mainstream. E’ il caso di Amici, 687.601 interazioni, e Uomini e Donne, 448.317, entrambe figlie di Maria De Filippi. Molto coinvolgenti anche le pagine de La prova del cuoco (261.092), Mistero (200.679) e Zelig (162.342). Si tratta di show che riescono a creare un forte senso di community grazie ad una gestione che invece di limitarsi alla fascia della messa in onda, tende ad estendere l’esperienza del pubblico attraverso attività di teasing, la realizzazione di speciali (i dietro le quinte o le ricette de “La prova del cuoco”) e l’inserimento di contenuti inediti (ad es. il servizio de Le Iene su Barbareschi, mai andato in onda, è diventato il contenuto online più virale in assoluto con quasi 114.000 interazioni).

Questi esempi dimostrano – conclude Vincenzo Cosenza – che ogni programma deve costruire un rapporto continuativo con le proprie audience attive partendo dalla comprensione delle loro abitudini. Di conseguenza è necessario affiancare alle metriche più tradizionali, nuovi indicatori in grado di far emergere informazioni utili a migliorare le performance”.


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