Sassari 8 maggio 2015 - Il Comitato regionale per le comunicazioni della Sardegna, organo di consulenza, supporto, garanzia e gestione della Regione per l'intero sistema delle comunicazioni, ha deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione e di confronto sui temi del cyber bullismo denominata "Soci@lmente Consapevoli". Il primo appuntamento è in programma a Sassari il 12 maggio al Teatro Comunale di Piazzale Cappuccini ed è organizzato in collaborazione con la Polizia delle Comunicazioni, con l'Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale e con il patrocinio del Comune di Sassari.
Il programma della manifestazione prevede due momenti distinti: la mattina, dalle 9 alle 13, interamente dedicata agli studenti delle scuole superiori della provincia, e il pomeriggio, dalle 15,30 alle 18, riservato a genitori, insegnanti, operatori di associazioni e cittadini in genere che intendano approfondire le tematiche legate al mondo dei minori e all'utilizzo dei nuovi social media.
La manifestazione è stata presentata questa mattina alla presenza del sindaco di Sassari Nicola Sanna, del presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau, del presidente del Corecom Mario Cabasino, dell'assessora alla Cultura del Comune di Sassari Monica Spanedda, del rappresentante dell'Ufficio scolastico provinciale Giuseppe Fara, del rappresentante della questura di Sassari commissario Paolo Meloni e del vicepresidente della Dinamo Sassari Gianmario Dettori.
Il format dell'iniziativa prevede la rappresentazione dello spettacolo teatrale "Like - Storia di vita online" scritto e ideato dal giornalista Luca Pagliari, cui seguirà un dibattito animato dall'autore, dagli esperti della Polizia delle Comunicazioni e del Tribunale dei Minori, da alcuni testimonial locali, tra cui un rappresentante della Dinamo Banco di Sardegna.
L'obiettivo della manifestazione, fortemente voluta dal presidente del Corecom Mario Cabasino e dai componenti del Comitato Margherita Soriga Claudia Onnis Roberto Casini e Massimo Sechi, è attivare una riflessione sull'impatto che i social media hanno sui minori e, soprattutto, su rischi e pericoli di un utilizzo non corretto e inconsapevole.
La giornata del 12 maggio ha, inoltre, il patrocinio dell'amministrazione comunale di Sassari che condivide le finalità dell'iniziativa. La principale istituzione cittadina ha deciso di sposare con entusiasmo la manifestazione della quale condivide i fini e gli obiettivi. "È necessario fornire corrette informazioni sia ai minori che ai loro genitori - ha detto Nicola Sanna - ma anche sollecitare un dibattito con esperti del settore e con chi ogni giorno si trova a dover combattere i danni causati dal cyber bullismo. Per questo motivo anche il Comune ha voluto dare il proprio contributo e intende anche per il futuro essere in prima linea nella tutela dei cittadini più giovani e delle loro famiglie".
"Come presidenza del Consiglio regionale - ha detto Gianfranco Ganau - apprezziamo la scelta del Corecom di promuovere sul territorio un'iniziativa di questo tipo. Il comitato regionale per le comunicazioni della Sardegna ha ben recepito gli indirizzi che abbiamo dato al momento del suo insediamento. La giornata di sensibilizzazione e confronto sui rischi del web e dei social media, promossa a Sassari, rientra nel percorso che il Consiglio regionale ha recentemente avviato, volto ad aprire le istituzioni al territorio, necessario per riavvicinare la politica ai cittadini, in questo caso affrontando un tema delicatissimo che mira a sensibilizzare non solo i giovani ma anche gli adulti sui numerosi pericoli della rete".
"Non potevamo non essere presenti anche con un argomento, come quello del web e dei social media - ha detto Mario Cabasino -che rappresenta un grande mondo in grado però di nascondere grandi insidie. I numeri sono eloquenti: sono 300 i casi di bullismo via web nel 2014 a livello nazionale, il doppio rispetto al 2013. Ecco perché il Corecom Sardegna, nell'ambito della delega conferitagli dall'Agcom in materia di tutela dei minori, ha ritenuto opportuno mettere in campo una serie di iniziative pubbliche dedicate a ragazzi, genitori e insegnanti".
"Non dobbiamo trascurare questa problematica - ha aggiunto Giuseppe Fara - e lavorare sulla prevenzione". Gli ha fatto eco Paolo Meloni ricordando che "sono in aumento i casi di estorsione via web nei confronti degli adulti e i casi registrati a Sassari sono nella media nazionale". È richiesto così una forte attenzione da parte di tutti, "per questo - ha detto Gianmario Dettori - già dallo scorso anno siamo scesi in campo anche noi, contro le trappole del web e dei social media".
Like - Storia di vita online
È un incontro giornalistico-teatrale, nasce da un'idea del giornalista Luca Pagliari e affianca la campagna educativa della Polizia di Stato sull'utilizzo dei social network "Una vita da social" , integrandone i contenuti.
Like-Storie di Vita online è costruito attraverso un costante intreccio tra narrazione, filmati e musica. Il giornalista prende infatti spunto da una drammatica vicenda di cronaca avvenuta a Roma nel novembre 2012 quando un quindicenne, studente del Liceo Cavour, si tolse la vita all'interno della propria abitazione. Solo in un secondo momento la famiglia scoprì che Andrea era stato vittima di pesanti attacchi alla sua persona, mediante Facebook.
Lo spettacolo si sviluppa fra immagini e dialoghi, sapientemente dosati dall'autore Luca Pagliari, anche attraverso i passaggi di una toccante intervista alla mamma dello studente. Una storia come tante capace, però, di muovere in ciascuno di noi pensieri e riflessioni di grande valore. La prevenzione più efficace non è quella che offre soluzioni o dispensa consigli banali, bensì quella che spalanca le porte a una riflessione difficile, dura e per questo costruttiva.
Like-Storie di Vita online non lancia accuse e non intende processare alcuno; la nuda cronaca però offre lo spunto unico per avviare importanti considerazioni sul peso delle parole, sul loro valore e sulla loro potenza. Nei social network la distanza tra carnefice e vittima è quasi impalpabile, spesso gli adolescenti hanno vissuto entrambe le condizioni: è sufficiente un "LIKE" cliccato inconsapevolmente per contribuire alla lapidazione informatica del soggetto indifeso. Segni e parole infamanti che non si disperdono nell'aria, ma che rimangono incollati per sempre alla propria persona. Il fine ultimo è dunque quello di generare consapevolezza e di rendere meno vana la morte dello studente romano e di tanti altri di cui la cronaca non sempre ci racconta i motivi di gesti tanto disperati.
Programma
Mattina
Dedicato agli studenti Istituti Superiori della Provincia
Ore 8,45/9,30 - Ingresso studenti
Ore 9,30 Saluti Autorità
Ore 9,40 Rappresentazione teatrale
Ore 11 Break
Ore 11,15 Dibattito e live tweeting in collaborazione con Metis 42
Ore 13,00 Termine della manifestazione
Pomeriggio
Dedicato ai genitori, insegnanti, cittadini e operatori del sociale
Ore 15,30 Presentazione
Ore 15,40 Rappresentazione teatrale
Ore 17 Dibattito con esperti della Polizia Postale, Tribunale dei
Minori e specialisti dell'assistenza ai minori
Ore 18 Termine della manifestazione