Soddisfazioni di mamma

Creato il 30 marzo 2011 da Eramegliounpescerosso
Stamattina. Ore 9.25 (la scuola materna chiude alle 9.30...)
Finalmente riusciamo ad uscire di casa, in ritardo come sempre.
Mentre chiudo la porta a chiave dico ad Edo "Edo, chiama l'ascensore per favore".
Edo: "ascensoooreee". Io: "no, Edo, seriamente siamo in ritardo, per favore" e intanto mi giro, schiaccio il tasto dell'ascensore e non percepisco la presenza di mio figlio ma vengo subito richiamata alla realtà da un urlo "Mamma! Io vado dalle scale!". È già al secondo piano (noi viviamo al terzo). Intanto l'ascensore è arrivato. Arrivata al piano terra, quando la porta dell'ascensore si spalanca mi trovo davanti Edo che con aria soddisfatta mi dice "oh, adesso i miei compagni non potranno più dirmi che corro piano, sono arrivato prima dell'ascensore!". E così, incamminandoci a passo sostenuto verso la scuola intrapprendiamo questo nuovo discorso sulla velocità delle corse (che come sempre si ricollega al nostro tema favorito: l'essere diverso) e gli dico "Devi dire ai tuoi compagni che chi va piano va sano e va lontano" (e gli risparmio il pezzo macabro di "chi va forte va alla morte") e lui "è vero mamma, hai proprio ragione perchè se vado troppo forte poi non riesco a fermarmi e mi schianto oppure cado e rotolo. Come hai detto che si dice mamma?". Io: "chi va piano va sano e va lontano." Lui memorizzando: "chi va piano va sano e va lontano. Adesso lo dico ai miei compagni che l'ha detto la mia mamma e la mia mamma ha sempre ragione!".
Queste sì che son soddisfazioni :D

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