Crescono ancora le sofferenze del sistema bancario nazionale. A maggio le lorde ammontano a 168,6 mld, dai 166,5 di aprile. Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è dell’8,9% a maggio 2014 (6,9% un anno prima; 2,8% a fine 2007). Si tratta di circa 32,9 miliardi in più rispetto a fine maggio 2013, che segnano un incremento annuo di circa il 24%. Anche le sofferenze nette registrano a maggio un aumento, passando dai 76,8 miliardi di aprile ai 78,7 miliardi di maggio. E’ quanto emerge dal rapporto mensile dell’Abi.Sempre nello stesso rapporto, l’Abi fa sapere che, negli ultimi 2 anni, i prestiti al settore privato sono diminuiti di oltre 100 miliardi.
Il rapporto tra sofferenze lorde e impieghi raggiunge il 15,1% per i piccoli operatori economici, il 14,5% per le imprese e il 6,6% per le famiglie consumatrici. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è risultato pari al 4,36% a maggio dal 4,23% di aprile 2014 (3,59% a maggio 2013; 0,86%, prima dell’inizio della crisi).
Nel suo consueto Monthly Outlook l’ABI, proprio oggi, ha reso noto che le sofferenze bancarie lorde, nel mese di maggio, hanno raggiunto quota 168,6 miliardi di euro, in aumento del 24% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Da Adnokronos
Se vi interessa approfondire la questione e conoscere le ragioni per le quali è assai difficile immaginare che le banche possano tornare a concedere prestiti all’economia reale (anche in considerazione delle ultime manovre della BCE), vi suggerisco la lettura di questi due articoli:
IL CREDITO CHE NON VERRA’, CHE TROVATE QUI E QUI