Sembra quasi di sentire
un sussurro, proibito,
incedere sabbia e cemento,
in mezzo a tutto questo silenzio
che ci tiene compagnia.
Come in uno spaventoso abbandono,
la nostra immaginazione
ci appare ancora davanti,
in punta di piedi, oscillante,
cabriolet di sospiri e illusioni.
Ed affonda ancora
le smunte dita nei capelli,
questo delirio irreale
che ci sradica l'anima,
umanamente troppo lontana.
Eppure, anche senza un fruscio di foglie,
senza bagliori né fremiti,
ti lascio cadere sull'erba,
leggera, nel mondo.
Perché mi riesce ancora,
sopra tutte le voci,
di annegare dentro
questo tuo modo speciale d'amare
il suono soffice dell'aria.