Nel team loggese, Beatrice Ricchi gioca come esterno-centro da tre stagioni. Nata a Rimini nel 1993, è cresciuta nella cittadina della Romagna a pane e baseball. “Ho iniziato a 6 anni e fino ai 14 ho giocato con i maschi” ricorda, “poi sono passata in serie B di softball in una squadra completamente femminile, prima di approdare in ISL nel San Marino. E nel 2012 sono arrivata qui a La Loggia”. Una storia simile a quella di Sara Avanzi, capitano biancoviola, nata a Rovigo cinque anni prima, cresciuta giocando a baseball con i ragazzi e trasferitasi poi alle porte di Torino dopo l’esperienza a Forlì.
Il passato non è l’unica cosa in comune tra queste due ragazze, che oggi condividono la casa e sono legate da una grande amicizia. “Ci siamo conosciute a un raduno della nazionale, anche se ci eravamo già incontrate sui campi come avversarie” racconta Beatrice, “e poi ci siamo ritrovate qui. È anche merito di Sara (oltre che di altre mie compagne) se mi sono abituata a vivere lontana dalla mia famiglia; avendo vissuto un’esperienza simile mi ha aiutato parecchio nel primo anno”.
Adesso la lontananza da casa non è più un peso; la vita di Beatrice Ricchi si divide tra softball giocato e “insegnato” e il desiderio è rimanere a La Loggia ancora molto tempo. “Al mattino vado nelle scuole a presentare il baseball ai ragazzi, mentre al pomeriggio gioco e alleno le ragazze e le cadette della società. È un’esperienza fantastica perché ho imparato a guardare questo sport da un altro punto di vista. E sapere di essere un esempio per le ragazze più piccoli è una grandissima soddisfazione”.
Beatrice non ha ancora compiuto 22 anni e porta con sé tanti sogni per il futuro. La maggior parte riguarda la maglia azzurra, che ha già vestito diverse volte nelle categorie giovanili partecipando anche ai Mondiali under 16 del 2009 e agli Europei under 19 del 2012. “Con la nazionale maggiore ho partecipato a qualche raduno ma la prima convocazione importante è stata quella per i Mondiali della scorsa estate” conclude, “e non nascondo che mi piacerebbe tornare, magari già per i prossimi Europei, magari per vincere qualcosa di importante”.