E per essere ancora più competitivo, il Rhibo La Loggia ha preso per l’occasione la lanciatrice di Bollate e della nazionale Greta Cecchetti, sfruttando il regolamento che permette alle società di schierare fino a tre giocatrici “esterne” (le altre due sono le americane Lindsey Beisser e Amanda Fama, già in biancoviola durante la stagione ma considerate “esterne” per la loro nazionalità). “Alcune di noi hanno già giocato in Coppa dei Campioni” spiega Sara, che ha già assaggiato la massima competizione continentale, “ma la maggior parte è all’esordio. Forse ci manca un po’ di esperienza ma il nostro coach ha fatto un ottimo lavoro. Inoltre Greta, che ha militato anche in Australia, ci darà una grossa mano”. Le avversarie più temibili saranno le ceche e le olandesi: “tutte le squadre si presentano rinforzate” conclude il capitano biancoviola, “e ritroveremo anche diverse giocatrici che abbiamo affrontato ai recenti Mondiali”.
Sara Avanzi e Greta Cecchetti, così come le altre giocatrici loggesi Elisa Brandino, Beatrice Ricchi e Sandra Bosdachin, sono infatti rientrate da pochi giorni dall’appuntamento iridato disputato ad Harleem. Inserita nel girone B, l’Italia ha battuto Repubblica Dominicana, Botswana e Gran Bretagna, perdendo invece le sfide contro Australia, Stati Uniti (argento e bronzo dietro al Giappone), le padrone di casa dell’Olanda e Taipei. “Peccato per quest’ultima sconfitta (0-1 al primo inning supplementare), che non ci ha permesso di entrare tra le prime otto del mondo” commentano le torinesi, “contro le cinesi è stato un match combattuto; non eravamo per nulla inferiori, difensivamente abbiamo giocato alla grande ma in attacco non siamo riuscite a concretizzare le occasioni. Arrivare a un passo dai playoff e non accedervi brucia un po’, in ogni caso il nono posto finale è un buon piazzamento”.
Poco impiegate dall’allenatrice Marina Centrone nonostante lo scudetto vinto da protagoniste poche settimane prima, Sara, Elisa, Beatrice e Sandra avranno presto l’occasione per dimenticare la piccola delusione dei Mondiali. Alle porte c’è la Coppa dei Campioni, una delle pagine più interessanti nella storia del Rhibo La Loggia.