Apro un varco alla curiosità, all’interesse, al piacere della conoscenza. Le esperienze si fanno segni, sentimenti, tracce di riflessione e ipotesi che stimolano nuovi pensieri, che avvicinano a un mondo interiore mai definitivamente esprimibile, comprensibile. È il mondo che ciascuno ha più prossimo e al contempo appare più remoto, sfuggente, a volte sperduto.
È in quest’ambito che viviamo il conflitto tra realtà e desiderio, dove sperimentiamo la tensione del limite. Non si può penetrare un muro: siamo corpi, abbiamo bisogno di soglie aperte, attraversate le quali ci sia qualcuno a offrirci accoglienza.
Perché attraversare soglie fa parte della nostra natura.