Sognando ad occhi aperti

Creato il 22 giugno 2013 da Mrs Garrick

Sabato- SOGNI. Le lettere e i giorni (odio_via_col_vento)

I miei sogni sono ad occhi aperti. Ho sempre avuto una fantasia galoppante. e non avendo la macchina del tempo uso il museo.

Rossetti. The Day Dream (1880) London, V&A.

Per esempio mi piace un sacco lavorare nelle sale del Rinascimento dove passo il mio tempo ad ammirare Donatello, i bronzi dell’Antico e le maioliche di della Robbia e di Nicola da Urbino a sognare di essere Isabella d’Este. Ma quando mi capita di passare una giornata nell’Inghilterra di Giorgio III, a cavallo tra il Neoclassicismo e la Reggenza, tra ceramiche Wedgwood e statue del Canova, tra vasi greci e quadri di Constable e di Pompeo Batoni allora sogno Jane Austen. Ed Elizabeth Bennet. E Mr Darcy (rigorosamente con il viso di Colin Firth e la sua camicia bagnata... ).

Ma uno dei miei periodi passatempi preferiti è  sognare di trascorrere un po' di tempo nell’inghilterra vittoriana, che è un periodo che mi affascina immensamente: Charles Dickens, il Crystal Palace, i Preraffaelliti, l’Estetismo. E penso che sarebbe stato fantastico poter conoscere Dante Gabriel Rossetti, John Ruskin e lui, il mio adorato Oscar Wilde. E vivere in una casa come la Red House o Standen, interamente decorata in stile Arts and Crafts, perché come dice William Morris non voglioa avere nella mia casa nulla che non sia utile, o bello. Ecco, quando lavoro in quelle sale mi aggiro tra le bacheche sfavillanti di argenti Liberty, coloratissime ceramiche William de Morgan, delicati bicchieri Art Nouveau, abiti di velluto, mobili laccati in stile giapponese e mi sembra di essere uno dei personaggi del libro di A.S. Byatt che ho letto qualche tempo fa, e che tra le altre cose parla anche (e piuttosto diffusamente) del "mio" questo museo. Un periodo eccezionale quello. Chissà cosa rimarrà di questa nostra epoca. Ai posteri l’ardua sentenza…


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