Sogni d’Onore

Creato il 30 aprile 2013 da Nerifondi @NeriFondi

Alcuni mi prendono per pazzo, quando parlo dell’onore. Altri mi guardano storto, altri ancora mi dicono che sono “antico”.
Antico, come se i valori potessero sgretolarsi come i colori a olio di una tela troppo vecchia, come le pietre di un antico tempio. Che poi forse in effetti è così, l’onore si sgretola sotto il peso di questi tempi moderni in cui viviamo, tempi in cui non c’è più spazio per il giusto, per l’onore, appunto.
Eppure, questo maestro di vita sopravvive e mantiene il suo splendore. Esattamente come il dipinto o il tempio, addirittura le sue crepe gli hanno donato qualcosa in più, un fascino ancora maggiore.

Ci sono giorni in cui mi sento perso nel mondo. Giorni in cui non trovo il mio posto, in un luogo in cui dire le cose in faccia viene definito stupidità, un luogo in cui combattere per un ideale viene scambiato per follia… Un luogo in cui se non ti adegui non puoi che soccombere.

Eppure io non ci sto. Non credo che sia tutto qui, no!

Io mi batto per quello che penso, per il senso di giustizia che mi cova dentro e come un fuoco rivelatore guida le mie azioni. Io sogno, sogno forte e con ardore, ogni singolo giorno della mia vita! Sogno ad occhi aperti e vivo il mondo secondo insegnamenti che io reputo di gran valore.

Vengo guardato male se cedo il passo a una donna o a un anziano, vengo guardato male se mi offro di aiutare qualcuno. C’è ancora chi apprezza questi gesti, ma è una rarità. La maggior parte delle volte si generano risate o uno stupore che non si è mai visto nemmeno a uno spettacolo di Houdini.

Image by Andy Dolman

Tutto fa pensare che il mondo sia marcio, privo di quella poesia che si genera dal cuore delle persone che vivono secondo un codice d’onore. E non dico che si debba tornare alla – discutibilissima – moralità dei cavalieri medievali, no. Basterebbe soltanto un po’ d’attenzione.

Eppure ho ancora speranza.

Non credo che le cose stiano come pensano molti.

E se sono pazzo, ditemelo anche voi. Non vi crederò più di quanto non abbia mai creduto agli altri.