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Soldi dal Comune agli oratori e alle cooperative: ecco la convenzione di palazzo che fa arrossire i volontari cattolici. E riecco l’intrigo fra Pd (Corradi) e Jane Alquati. Domina la Curia vescovile, con la forza dei panzer. Vincono i partiti perdono i...

Creato il 20 agosto 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

E qui proseguiamo alacremente la ricerca con la guida di Patrizia Della Vedova, candidata per il centrosinistra nel 2009 e non eletta. Non ne faccio una questione di schieramento col centrosinistra, anche perché dal centrosinistra arrivano messaggi privati che dicono che era impossibile tener attivi i Cag: “Costavano troppo”. Anche il centrosinistra vuole ottimi rapporti con la Chiesa. “Ratzinger è capace di dialogo” ha detto varie volte Bersani, suo estimatore. Arrivano messaggi privati anche dalle cooperative, perplesse loro stesse per quei soldi dal Comune. Che strana città! Prima il Comune dà i soldi, poi nessuno pare li abbia chiesti. Li avranno già spesi? 40mila alla Focr e 10mila alla Nazareth, l’asso pigliatutto.

Soldi dal Comune agli oratori e alle cooperative: ecco la convenzione di palazzo che fa arrossire i volontari cattolici. E riecco l’intrigo fra Pd (Corradi) e Jane Alquati. Domina la Curia vescovile, con la forza dei panzer. Vincono i partiti perdono i...

Allegria in un affollato oratorio

Non è questione di scegliere l’una o l’altra coalizione, ma di vigilare sulla qualità della laicità del Comune. Qualità zero, dico io, non Della Vedova che si limita ai dati di fatto. Sono i cattolici, il mondo delle cooperative, del Solco eccetera, a portare voti a Luigi Amore, ex sindaco e ancora assessore a Bordolano (Comune inquinato per la Regione Lombardia, proprio perché c’è la Stogit che per Amore è tanto sicura: caro assessore, si è sempre in tempo a pensarci sopra. Anche l’amministrazione provinciale, con Giuseppe Torchioallora presidente, lanciò un accordo apripista. Ma Giuseppe Torchio pare ci rifletta di nuovo: forse l’azienda del gruppo Eni ha fatto troppe promesse? Vedremo). Sono i cattolici dello stesso mondo delle cooperative (e dell’Eni, sempre stesso grande giro) a far eleggere Alessandro Corradi (Pd), volontario e bravo ragazzo ma in mano al mondo bianco. Legittimo, ma il Pd è laico, soprattutto laico, non ostile alle religioni, bensì laico. Il Pd lo sapeva della carambola Amore-Corradi-cooperative? Non tutti i consiglieri comunali lo sapevano.

Ma non ampliamo il discorso, comunque dotato di implicazioni interessanti, nel contesto in cui ciascuno vota chi vuole e poi pagano sempre “tutti” i cittadini. Ecco il documento:

«Protocollo d’intesa e rinnovo della convenzione con la Federazione Oratori Cremonesi, che sarà ampliato e andrà a definire progetti condivisi con le parrocchie cittadine, come ad esempio quello di un doposcuola presso l’Oratorio Cambonino. Questo nuovo protocollo nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di riconoscere gli oratori come agenzie educative indispensabili per la vita cittadina. Non si può dichiarare in un protocollo “la collaborazione tra comune e parrocchie sulle tematiche minorili, giovanili e familiari, assume carattere di continuità potrà riguardare ambiti e azioni diversificate” e poi corrispondere alla FOCR briciole che non bastavano nemmeno per pagare i trasporti dei GREST estivi»
Lo si trova sul sito della Cgil gestito dall’amico Storti il Buono: http://www.welfarecremona.it/wmview.php?ArtID=15680Ormai il sito welfarecremona.it è una realtà di cui poco si parla, ma che risulta estremamente utile infinite volte, molto più di altre testate gestite da poteri economici che non si curano molto dei diritti e di quanto di buono potrebbe splendere sotto lo libero ciel che libero mai non è.Tra le pagine on line e gli atti pubblici del comune, appare anche il documento originale dell’atto pubblico relativo alla interrogazione a risposta scritta «presentata in data 22 novembre 2010 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessandro Corradi) in ordine alle progettualità del Servizio di Educativa Territoriale (obiettivi, criteri metodologici, dati di riferimento, ecc.).»
http://www.comune.cremona.it/modules.php?name=cconline&op=modload&actionop=show_mozioni&file=index&mozop=list

Ed ecco l’interessante discussione in consiglio comunale. L’assessore Jane Alquati punzecchia egregiamente il Corradi ma cede vistosamente al potere della Curia vescovile, che vuol cacciar via i Cag. Giro di loquela retorica incredibile, penoso (non della Alquati, ma delle leggi di questo Stato che si vergogna di se stesso e della propria onesta Costituzione, che la Chiesa la rispetta eccome).

http://www.comune.cremona.it/modules/cconline/pdf/1308144337.pdf

Risulta chiaro, per chi voglia riandar le peripezie dialettiche, che citano leggi e augusti princìpi, del Corradi e della Alquati assessore, quanto la retorica delle leggi vada in una precisa direzione: il Comune non deve erogare servizi, bensì controllare chi deve farlo. Cioè, Regione docet, gli accreditati professionisti dell’educazione cattolica che invadono pure gli oratori.

Tutto legale ma diabolico come Lucifero che ci illumina (lo dice il meteo).

Con la scusa di “alleggerire” il Comune dall’erogazione di servizi come i Centri di aggregazione giovanile, che sono laici e non cattolici, arriva la frotta delle cooperative accreditate dalla Regione. E poi c’è il progettone sperimentale che rilancia in là nel tempo il bando, a quanto pare, tanto la convenzione c’è già. Non è questione di legalità, ma di etica, di libertà, di voglia di un Comune ormai non più leader provinciale (lo è Crema, assai più libera e vivace, non Cremona; e si difende meglio Casalmaggiore, sempre parlando di pluralismo e libertà, con tutti gli errori che altri vorranno rilevare e qui pure cercheremo e cerchiamo).

E’ triste Cremona. Molto. Gli oratori, quando erano vivi, non accorpati e affaticati come oggi, brulicavano di volontari. Roberto Borsella lo fece notare in commissione, con un chiaro, ottimo discorso. A che servono i pagati educatori professionali? Se l’oratorio è tale, vivo, educa.

Poi ci sono tante religioni in Italia, anche a Cremona, ma solo una sbaraglia il campo con la forza dei panzer, la Chiesa Cattolica. La curia vescovile ha voluto infiltrarsi anche solo delicatamente nelle questioni politiche del 2009? L’effetto è questo. Soldi che volano tra l’imbarazzo generale, che si auspica si chiarisca. Ma è lo spirito del Comune, casa di tutti i cittadini, che è venuto meno dal punto di vista etico.

Ci sono indiani col turbante, islamici, atei italiani e stranieri, indifferenti in materia di religione, agnostici, sbattezzati, razionalisti, battisti, valdesi, ortodossi rumeni. Unica agenzia educativa la Chiesa. Anzi le cooperative piene di appoggi politici. Pessimo. Pessimo perché i problemi non sono mai stati risolti così. C’erano e ci sono.

Consumo di alcol giovanile? Altissimo.

Sostanze stupefacenti tra i minorenni?

Eccetera. La fede ha risolto qualcosa? E la politica? No. Anzi. Ha peggiorato tutto! Che esempi ha dato! Ci vuole ben altro che un giro di soldi per affrontare problemi simili. Tanto per cominciare qualche esempio buono che la politica proprio non ha dato. E non per dar la colpa a un solo Comune, che tuttavia con la costituzione ci litiga, con lo spirito laico italiano fa a pugni. Lassù a palazzo e nelle sedi dei grossi partiti non si ragiona molto, temo. Si cercano pacchi di voti pronti. E chi non lo vede che così non va?

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