Lo ha detto Marinella Soldi, ad di Discovery Italia, nella sua audizione in commissione di Vigilanza sulla riforma della Rai. "Un servizio pubblico -ha detto anche Soldi, in riferimento all'innalzamento dell'età media della popolazione italiana- che svolga soprattutto una funzione di ponte, favorendo il dialogo tra generazioni nell'utilizzo di vecchie e nuove tecnologie, prendendo quanto di buono è stato fatto per la nostra formazione e la nostra crescita culturale, per adattarlo e trasferirlo ai giovani di oggi e di domani".
Soldi ha chiarito comunque che a suo avviso "la presenza di un servizio pubblico sia tuttora imprescindibile ed è opportuno definire cosa si intende per servizio pubblico, inquadrandone con precisione le funzioni: modernizzare il servizio pubblico non significa solo aprirsi alla tecnologia e alle nuove modalità di distribuzione ma anche rivedere e aggiornare i linguaggi e le rappresentazioni del contenuto". "Da questo punto di vista -ha aggiunto Soldi- l'esperienza del gruppo Discovery, pur da emittente commerciale, è particolarmente indicativa; un editore puro, con programmi che toccano diversi generi di programmazione ma che possono adattarsi a qualsiasi modalità di distribuzione, favorendo allo stesso tempo l'interattività con il proprio pubblico. La finalità della televisione è quella di intrattenere e di informare, utilizzando diversi tipi di linguaggio e di format; la mission del servizio pubblico inevitabilmente va oltre, dovendo anche assolvere al compito di educare, laddove possibile di coinvolgere e di contribuire alla crescita culturale dello spettatore".