Quindi, siamo abituati a fare bilanci esclusivamente da un punto di vista economico. Eppure, sono 3 i parametri da prendere sempre in considerazione:
- economico
- temporale
- emozionale
Ognuna di queste 3 voci può essere un costo oppure un ricavo, tutto sta a come ragioni in partenza ogni volta che entrano in campo nella tua vita come nel business.
La domanda chiave è:
come posso investire al meglio soldi, tempo ed emozioni?
oppure
quanto mi costerà in termini economici, emozionale, temporali?
Così, avere a che fare con un cliente che risucchia tutta la nostra parte emozionale (quindi preleva emozionalmente, anche se versa economicamente), potrà convenire a livello di entrate finanziarie ma costerà a livello emozionale. Quindi, avremo un più economico ed un meno emozionale. Cosa pesa di più per te nella tua vita, denaro o emozioni?
Se aggiungiamo che il cliente in questione comporta anche un dispendio di tempo maggiore, perché più impegnativo da gestire, allora avremo anche un meno temporale (quel tempo in più lo avrai sottratto ad esempio alla coppia o alla famiglia).
Quanto ti sta costando questo cliente (economicamente, emozionalmente, temporalmente)?
Cosa accade nella maggior parte dei casi?
Che non vediamo nei nostri bilanci la parte emozionale e temporale, continuando a gestire un cliente in perdita!
Il cliente è solamente un esempio, lo stesso vale per un rapporto affettivo o per un’attività di business.
Prova a fare un bilancio dell’ultimo mese o anno:
- com’è il conto economico? (hai guadagnato più o meno? hai liquidità e riserve? hai fatto investimenti per creare rendite?)
- quello emozionale? (come ti senti ora? la tua energia emozionale è alta o bassa? quante montagne russe emozionali hai cavalcato in questo periodo?)
- quello temporale? (hai la sensazione di aver sprecato il tuo tempo? lo hai speso nelle cose che ti piace più fare? con le persone che ami?)
Le tre cose sono estremamente collegate, quando sei emozionalmente basso hai anche difficoltà nel fare business (e quindi soldi), sprechi tempo (quindi ore di vita) e, quando stai insieme alle persone che ami, spesso ci stai non bene.
Imparare a gestire bene le proprie emozioni, dare valore ai rapporti (persone) che più valgono per te, scegliere come investire (in cosa e con chi) le proprie ore di vita, è altrettanto importante quanto gestire bene ed investire il denaro.
La vera ricchezza è nello scegliere con attenzione: come utilizzi le tue ore di vita (in cosa e con chi?), come investi le tue emozioni (in cosa e con chi?), come gestisci la parte economica (in cosa e con chi?).
Imparare a fare un bilancio di questo tipo, ti consente di prendere decisioni e cambiare le cose trasformando quello che fino ad oggi è stato un costo (economico, emozionale, temporale) in un investimento ad alto tasso di ritorno.
Perché non viene fatto?
Perché spesso è doloroso. Fa male vedere che abbiamo sprecato del tempo in cose che non vanno, fa male vedere in faccia una delusione, fa male vedere un conto in rosso. Quindi, meglio far finta di nulla, motivarsi con una frase di quelle che trovi sui siti motivazionali, sperare nella legge d’attrazione (che non ti accorgi che sta funzionando alla perfezione anche nel tuo caso!), e perpetuare un comportamento che porta al fallimento.
Ti piace questo scenario? No?
Prendi carta e penna e fai subito il tuo bilancio a 3 voci: economico-emozionale-temporale.
Quindi, decidi come trasformare ciò che oggi è un costo in investimento (decidi anche il ricavo che vuoi avere, ovvero, ciò che desideri in termini di risultato per quella voce).
Ora fai una bella ToDoList, una lista di tutte le azioni che puoi mettere in campo per… inserisci anche la scadenza e chi ti può aiutare (compreso il vantaggio che ne avrà).
Nel mettere in campo queste azioni, ricordati che: l’autodisciplina pesa un quintale, ma i rimpianti una tonnellata!
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