Sole a catinelle, l’incontro con Checco Zalone e il cast del film

Creato il 31 ottobre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

31 ottobre 2013

Sole a catinelle: Incontro con Checco Zalone e il cast del film

Come si fa ad autobattere un record da capogiro di 45 milioni di euro? Tanto ha incassato l’ultimo film di Checco Zalone, che con Sole a catinelle, ancora una volta diretto da Gennaro Nunziante, torna a proporre una commedia delle sue, scorretta e con la figura dell’italiano medio(cre) protagonista. Richiesta record da parte degli esercenti: il film uscirà in 1200 sale, e già in 30mila si sono prenotati per vederlo. “Tutti lo vogliono”, chiosa fiero il produttore Pietro Valsecchi in conferenza stampa. Zalone ribatte: “Questa volta ho provato a far ridere sulla crisi: non è facile, spero che il pubblico si diverta come abbiamo fatto noi. E che rida tanto”.

Che tipo è questo suo nuovo personaggio?
È un uomo un po’ stupidino, uno ci ha creduto, anche se la sua unica idea era quella di fare i soldi. Ma è anche un papà: per due anni siamo stati fermi con Gennario Nunziante a pensare, alla fine l’idea di farmi interpretare un padre ci ha spronato ed eccoci qua.

Il connubio artistico con Nunziante, quindi, procede.
Sì certo, ci troviamo bene, facciamo tutto insieme oramai da otto anni.

Il segreto per battere il record degli incassi?
Mah, posso dire il segreto mio e di Gennaro. Noi ci incontriamo, ci telefoniamo, la scrittura in senso tecnico è solo la fase finale. Spesso partiamo da una gag indicativa, che fa nascere la storia. Un giorno parlavamo del mutismo selettivo, ad esempio, e ci faceva ridere pensare a un bambino che con certe persone, invece, parlava assai. E l’abbiamo inserito in sceneggiatura.

Sole a catinelle – Il nuovo film di Checco Zalone

Avete scherzato anche sul tema dell’eutanasia…
Sì, è oggetto di molti film autoriali, ci piaceva prendere in giro il tema in maniera bonaria: mi faceva ridere che una persona volesse staccare il macchinario per il risparmio energetico. Abbiamo voluto prendere in giro il cinema autoriale.

Come mai avete scelto il Molise come location della famosa vacanza padre-figlio?
Abbiamo girato in Provvidenti, un bellissimo borgo abbandonato negli anni 80, un gioiello. E scherzato molto anche su questa regione: spero mi vogliano ancora lì, chiedo scusa per le battute, ci abbiamo girato quattro giorni e, sarò buonista e retorico, ma la gente molisana è stata quella che ci ha accolto con più entusiasmo. Ah: ci sono anche i bambini in Molise, per la cronaca.

Gennaro, non temeva di dirigere una commedia a tratti volgare?
Gennaro Nunziante: Per noi è volgare tutto quello che è goffo, fare comicità scontata. Una commedia di lui- lei-l’amante e tutto quel mondo logoro. Volgarità è la goffagine con cui affronti certi temi. I nostri tre film non lo sono, non ho mai visto trash, e a chi ci accusa di buonismo rispondiamo: il cinismo non è una qualità, è una cagata pazzesca. Non si risolvono i problemi con la commedia cinica.

Robert, com’è stato essere il figlio di Zalone?
Robert Dancs: Divertente. Ho conosciuto Checco al casting ed ero timidissimo, poi lo conosci piano piano ed è facile intuire il suo carattere, simpatico come nei film.
Parola alle attrici: qual è stata la vostra esperienza?
Miriam Dalmazio: E’ il primo film al cinema, un battesimo niente male: bello esordire con Mr campione di incassi, non facile perchè cestinavano le scene ogni giorno e la mattina le rifacevamo. È stata dura, ma mi sono divertita tantissimo.
Aurore Erguy: Posso dire lo stesso, lavorare con Checco è stato un piacere enorme, anche perchè trasmette una gioia di vivere molto bella.


Di Claudia Catalli per Oggialcinema.net

Aurore ErguyChecco ZaloneGennaro NunzianteMiriam DalmazioPietro ValsecchiRobert DancsSole a catinelle


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Cinquanta sfumature di grigio in testa C'era molta attesa nel conoscere i risultati al box-office di Cinquanta sfumature di grigio, fenomeno letterario che ha... Leggere il seguito

    Il 16 febbraio 2015 da   Filmedvd
    CINEMA, CULTURA
  • Chiamatemi Francesco – Il biopic sul papa firmato da Daniele Luchetti

    Daniele Luchetti ha presentato il suo nuovo film a Buenos Aires Leggere il seguito

    Il 09 febbraio 2015 da   Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • Non c’e’ 2 senza te

    Moreno era gay…e adesso sta con lei!Commedia omosessuale eccessivamente convenzionale, Non c’è 2 senza te è stereotipata e costantemente sopra le righe. Leggere il seguito

    Il 05 febbraio 2015 da   Ussy77
    CINEMA, CULTURA
  • Non c’è 2 senza te

    "Non c'è due senza te", scritto da Fabio Troiano e Massimo Cappelli, che ne cura anche la regia, ha l'ambizione di accreditarsi come commedia degli equivoci,... Leggere il seguito

    Il 05 febbraio 2015 da   Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • Italiano medio (2015)

    E' successo infine! Domenica sono andata a vedere Italiano medio, il primo film scritto, diretto ed interpretato da Marcello Macchia, al secolo Maccio Capatonda... Leggere il seguito

    Il 03 febbraio 2015 da   Babol81
    CINEMA, CULTURA
  • [Recensione] Italiano Medio (di Maccio Capatonda, 2015)

    MOBBASTAVERAMENTE Ho sempre pensato che il cinema di genere, in Italia, fosse morto. Oddio, a pensarlo non sono solo io, ma sta di fatto che il nostro paese, pe... Leggere il seguito

    Il 02 febbraio 2015 da   Frank_romantico
    CINEMA, CULTURA