Sole - Zeus

Creato il 07 marzo 2010 da Elton77

Il  Sole (Zeus) è il più grande fra gli dei: Dio e padre sia degli dei che degli uomini. Zeus, prima ancora di essere conosciuto come Signore dell’Olimpo e prima ancora che si creassero i miti sulla sua nascita in Creta, esisteva come divinazione del Sole (Zeus). Visto che era il più grande dio del mondo pelasgico, ne dovremmo trovare traccia in tutti i territori dove i Pelasgi abitarono, dall’ Italia centrale fino in Asia Minore, in Cipro, Creta ecc. E in verità in questi posti troviamo i segni del suo culto.

Molto sappiamo sul Sole (Zeus) e le sue vicissitudini, ma non sappiamo quasi niente sulla sua storia, origine, e sulla etimologia del nome. Cosa vuol dire Dias, Zeus, Zin ecc? Che significato hanno le radici Dhi e Zi della maggiore divinità dei Pelasgi? Dicono che il sole sia il simbolo della luminosità e lucentezza del cielo. Il cielo nella lingua sanscrita si chiama Diau-h , cosi i linguisti e i mitologi hanno pensato di aver trovato la soluzione etimologica del nome del Sole (Zeus), visto che considerano la lingua sanscrita più antica di quella greca.

Le radici Dhi e Zi nella lingua albanese hanno lo stesso significato di lumiosità (ndriçim), lucentezza (shkëlqim), fuoco (zjarr), e cioè le caratteristiche del sole; le ritroviamo nelle seguenti parole:

Diell(sole) dialettale Dill, Div ecc.

Ditë (giorno) cioè la parte della giornata che si illumina.

Dieg (Bruciare), Djeg.

Di (sapere) conosco, mi illumino.

PerënDia, Dio, Signore.

Diel (domenica), cioè il giorno del sole che i cristiani hanno trasformato nel giorno del Signore.

Dialë (ragazzo).

La radice Zi la troviamo nelle parole zien (bollire), zjarr (fuoco) e anche nella parola tardiva Zot(Dio).

Diah-u nella lingua sanscrita significa cielo, come abbiamo detto, ma come si può facilmente intuire il cielo non è sempre illuminato ma anche oscurato (al buio), e in nessun caso ardente o rovente. Cosi la parola sanscrita Diah-u non può soddisfare chi trova in essa l’etimologia del nome del Sole (Zeus). L’etimologia di questo nome la troviamo nella parola pelasgica Diau che oggi vive nella parola albanese Dielli (il sole).

Parole derivate da Diau/Diell sono anche i termini latini DIOVIS e DEUS = Dio, Signore. Questi termini hanno avuto origine dopo la creazione del pantheon dell’ Olimpo e la immedesimazione del Sole con Zeus. Cioè nei tempi in cui ormai il Sole (Zeus) è diventato il più grande di tutti gli dei. Erodoto chiama Dhia ogni grande dio dei popoli che lui descrive nelle sue opere.

Altre parole derivate sono Dias – giorno in spagnolo, Day – giorno in inglese, Dieu – Dio in francese ecc. Ma in nessuna altra lingua del mondo c’è un sistema cosi ricco di parole con le radici Di e Zi come quello che esiste nella lingua albanese, dove tutte le parole hanno il significato della luminosità (ndriçim), del fuoco (zjarr), ecc, e cioè le caratteristiche del sole.

Liberamente tratto dal libro Arvanitasit dhe prejardhja e grekëve dell’autore Aristidh Kola


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