Il sindacato di polizia Coisp esprime «solidarietà» ai due colleghi di Mazara accusati di omissione d'atti d'ufficio e falso ideologico, affermando al contempo di essere «fiduciosi sul lavoro della magistratura».
Il sindacato, inoltre, trova «deprecabile il fatto che i nomi dei colleghi, rinviati in giudizio siano stati scritti per intero». Il documento del Coisp conclude sottolineando che «i poliziotti sono essere umani e possono anche sbagliare, ma lavorano per la sicurezza di questa provincia, dimenticata da tutti e contro tutti».