Seavessi _oh Collega, ma non fa freddino oggi?
Collega _ eh sì, poffarbacco perdindirindina accidempoli, la caldaia non è partita.
Fuori ci sono circa 2 gradi sotto zero, l’openspeis ha tirato fuori vecchie sciarpe che bivaccavano in fondo all’armadietto, sono spuntati vecchi pashmina di colori improbi dimenticati negli armadi, e chi come Seavessi non aveva particolari pretese fashion si è infilato il piumino e tanti saluti.Ora Seavessi e i colleghi stanno battendo i denti in coro alle scrivanie, perché per somma disgrazia la macchinetta del caffè ha emesso un sibilo diabolico e sputazza solo bicchierini vuoti.Quindi purtroppo a Seavessi è passata l’ispirazione, e ahimè toccherà aspettare che le torni per poter leggere la Summa Theologica Mammesca. Resto del mondo, cerca di sopravvivere nel frattempo...Qui seduta coi piedi gelati e di umore abbastanza tetro, Seavessi riflette sulla solitudine e sulle sue varie definizioni e sfaccettature.Ieri sera NonnoG e NonnaG, da qui in poi SantiSubito, presi da un impeto di carità cristiana hanno invitato a cena la Seavessi-famiglia, che si è infilata le ciabattine ed è rotolata sul sentierino di pietra per una dozzina di metri in dirzioane casa-dei-nonni.A cena erano dunque presenti i ranghi completi: NonnoG, NonnaG, ZiaBella, MaritoNP, Infanta e Seavessi e tutti insieme in attesa di mangiare si davano a varie attività: chi leggeva il giornale al rovescio , chi spiaccicava palline di didò, chi richiedeva bistecchine impanate, chi giocava con l’aifòn di talaltro. Seavessi _oh beh, visto che qui non serve aiuto io vado un attimo casa a vedere se la lavatrice ha finito, così stendo la roba.Infanta (con occhi da nanetto di Biancaneve) _ma ci lasci qui tutti soli?