solo gli stolti non cambiano mai idea

Creato il 09 novembre 2011 da Pesa
Periodo di crisi esistenziale per il povero Pesa, tant'è che parla pure in terza persona. Così mentre è sul punto di dormire e riposare le sue povere spoglie membra - perché anche in inverno si dorme in mutande - ecco che alla sua mente sovvengono alcuni delicati e complessi e pensieri: 
Odiavo Aphex Twin e Kraftwerk, non sopportavo quella musica, da me definita "di suoni", in cui non c'era neanche una chitarra, un basso o una batteria che emettesse casino inimmaginabile.
Ho scaricato la discografia di Aphex Twin e l'ho ascoltata tutta, da cima a fondo.
Ho scaricato la discografia dei Kraftwerk e l'ho ascoltata tutta, da cima a fondo.
Sono andato al concerto al concerto di Aphex Twin e Kraftwerk a Livorno, lo stesso giorno, nello stesso posto, ho conosciuto personalmente Mr. Richard David James. Durante il concerto ho chiuso gli occhi e visto mondi inesplorati, ho aperto gli occhi e i mondi inesplorati si sono amplificati. 
Mi piacciono Aphex Twin e Kraftwerk. 
Giudicavo gli scrittori della mia Regione sciatti e inadatti a soddisfare i miei desideri letterari. Ergo dopo "Canne al vento" non ho mai letto nient'altro. Preferivo concentrarmi sulla letteratura d'oltre Manica o Americana, guardando dall'altro verso il basso la letteratura nostrana (nostrana della Sardegna).
L'unico autore letto, come già detto, e dal quale probabilmente deriva questa avversione, era Grazia Deledda.
Ho approfondito poi Grazia Deledda e ho capito tantissime cose. Ovvero che la Sardegna degli scrittori non finisce e non inizia con lei. Lei è niente. 
Ora sul mio comodino ho libri di Dessì, Atzeni, Costa, Ledda, Satta. Li leggo con piacere, sommo piacere, ammirazione, fascino, attrazione. E continuo a comprare i libri, a leggere e viaggiare nella mia isola attraverso gli occhi di questi immensi scrittori. 
«I film western son roba da Rete4 al pomeriggio, che guarda mio nonno e soprattutto son tutti uguali, monotoni, lunghi e noiosi». 
Beh, questa sui film western la conoscete già. 
(Confessione shock, reggetevi sulle sedie) 
La prima volta che votai, nel lontano 2006, votai Rifondazione Comunista. Ero convinto esistesse realmente un ideale in cui credere e per cui lottare. Partecipavo alle manifestazioni, alle discussioni, leggevo giornali impegnati, ascoltavo musicisti altrettanto politicizzati. 
Ho visto il mondo. Ho visto i politici. Li ho conosciuti. Ho capito chi sono, che cosa vogliono e quali sono i mezzi per ottenere il potere. 
È dal 2008 che sulla scheda elettorale scribacchio parole senza senso, insulti, barzellette, gioco a Tris in solitaria, e per ora è forse l'unica alternativa seria e concreta che son riuscito a trovare a questa politica insulsa e malata. 

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