NEWTON COMPTON EDITORI
Non è un segreto che io adori i colpi di scena. Non c'è post in cui io non lo ricordi almeno una volta.
Parlando proprio di vecchi post, non andando molto lontano (WWW Wednesday #01), avevo "Solo per te" di M. Leighton e ricordo di aver espresso alcune perplessità al riguardo. Cito testualmente "(...) trovo che non ci sia una netta differenza tra i vari personaggi, li trovo tutti rassomiglianti e poco personalizzati" e proseguivo, poi, augurandomi qualche colpo di scena sul finale.
Nemmeno fossi il Mago Otelma, sono stata profetica, perchè sulstravolgimento di trama che mi porta a rivedere con altri occhi le mie precedenti dichiarazioni, e chi ha letto il libro ha già capito di cosa sto parlando.
finale, effettivamente, avviene uno
È difficile per me parlare di questo romanzo senza fare spoiler, quindi invito chi non lo avesse letto e non volesse rovinarsi la sorpresa di terminare qui la lettura del post perchè, seppur io mi sforzi di rimanere sul vago, non prometto di riuscirci quando libererò il fiume in piena dei miei pensieri.
Voglio iniziare la recensione rivelando fin dall'inizio che non mi è piaciuto molto.
Niente da dire sullo stile narrativo, eccezion fatta per il linguaggio immotivatamente volgare in alcuni punti o per l'alternanza dei PoV (che però è un'idiosincrasia puramente personale), ciò che non è riuscito a piacermi è semplicemente la forzata originalità con cui l'autrice aveva intenzione di stupirci. Situazioni poco credibili, al limite del reale e nello specifico sto parlando del spogliare una persona credendola uno spogliarellista di professione, senza che questo accenni minimamente ad una reazione, oppure il fatto di conoscere due gemelli entrambi invaghiti perdutamente della protagonista. Per carità, non metto in dubbio che possa accadere, ma la trovo, comunque, una situazione altamente improbabile.
Olivia, la protagonista in questione, l'ho trovata un personaggio stereotipato, la classica bellezza inconsapevole di esserlo, un po' goffa e sventurata, una classica Marie Sue, come si dice in gergo.
Sapevo che non sarei riuscita a contenermi con gli spoiler, quindi, da adesso in poi, non proverò nemmeno più a rimanere sul vago e mi riferirò direttamente ad episodi specifici.
Il finale di questo romanzo ci regala un colpo di scena, proprio come speravo che avvenisse, giusto per risollevare le sorti della narrazione che stava virando troppo nei clichè del genere New Adult.
Il problema è che se da una parte dà una sferzata alla storia, dall'altra le infonde il colpo di grazia che la affossa definitivamente.
Ma di che diamine sto parlando?
Luci d'atmosfera... Rulli di tamburo...
Nash e Cash in realtà sono la stessa persona!
Ok, l'avevo richiesto esplicitamente il colpo di scena e voi ne siete diretti testimoni, ma questo è persino più surreale di un fantasy. Se da un lato mi giustifica il fatto che trovavo una rassomiglianza tra i flussi di coscienza dei due gemelli (confesso che da metà libro in poi il sospetto che fosse una sola persona era divenuto sempre più incalzante), dall'altro è proprio un attentato al realismo e alla credibilità della trama.
"Non sei mai contenta" starete pensando e avete assolutamente ragione!
Il mio problema è che mi aspetto sempre molto da un libro e quando rimango delusa la prendo proprio sul personale.
In questo caso, mi dispiace proprio il fatto che era un libro che sulla carte aveva tutte le potenzialità per stupirmi, di fatto però l'originalità e l'imprevedibile, i due aspetti per il quale mi era stato consigliato proprio ad hoc, sapendo che sono due caratteristiche che amo nella letteratura, gli si sono rivoltate contro e lo hanno rovinato.
Mi dispiace essere così critica, perchè capisco che non sia facile scrivere un libro e lo sia ancora meno trovare il favore unanime del pubblico, e lo dico sinceramente da persona che trova difficoltà anche solo a giudicare un libro con 3 stelline sulle piattaforme del web dedicate alla letteratura, però altrettanto sinceramente devo dire che non mi è piaciuto e che per il momento non sono intenzionata a proseguire la lettura della trilogia. Nonostante ciò, voglio dare un'altra chance all'autrice, che prima d'ora non conoscevo, e leggere qualche altra sua serie o ancora meglio qualche storia autoconclusiva, perchè sono sicura che questo sia stato solo un incidente di percorso.
e siete arrivati a questo punto della mia recensione, vi dico di provargli a dare una possibilità, nonostante ormai io vi abbia rivelato il finale, per il semplice fatto che oltre a questi aspetti negativi, su cui mi sono soffermata,
Non è tutto da buttare insomma!