Chiediamo cosa c’è di buono per pranzo e lei ci invita a scegliere la zuppa cruda del giorno, una “zuppa” di zucchine. Come piatto principale poi scegliamo dei falafel crudi, accompagnati da un’insalata di cavolo viola, il sauerkraut (crauti) lo evitiamo perché a base di aceto.
Buono questo pranzo??? La “zuppa” o meglio cremina di zucchine frullate, ahimé, non sono riuscita a finirla, decisamente troppe spezie, specialmente forte é il sapore dello zenzero. I falafel sono fatti di semi di girasole in ammollo per una notte, frullati quindi con erbe e aglio, sopra si puó assaporare una salsa di pomodoro e peperone rosso. Sono serviti su una foglia di bietola e accompagnati da un’insalata di cavolo viola e uvetta reidratata. I falafel sono buoni, niente da obiettare sul sapore, ma che fatica per mangiarli! Tutti quei semi, anche se frullati, hanno bisogno di un’adeguata masticazione, è stata
Quando siamo usciti una sensazione d’indigestione e pesantezza ci ha perseguitati. Questo è uno dei problemi in cui incorrono certi crudisti e anche uno dei maggiori problemi fra i vegani: hanno bisogno di ritrovare e riprodurre i sapori che mancano, e quindi tendono a sovraccaricare il cibo di sale e spezie. I crudisti si buttano tanto sui prodotti grassi come i semi, la frutta secca e l’avocado. Analizzando i menú crudisti noto spesso e volentieri che le calorie totali provengono per il 60% in su da grassi, e non se ne rendono conto. In realtá il corpo umano ha bisogno di pochissimi grassi. I grassi sono difficili da metabolizzare, nell’intestino sono difficili da organizzare, da assorbire e, anzi, ritardano la digestione di qualsiasi altra cosa perché inglobano le molecole di carboidrati e proteine. Anche il fegato ne risente, e possono causare problemi con il pancreas e la secrezione d’insulina, provocando disturbi organici, ad esempio una crescita spropositata di candida. Nel caso non mangiassimo abbastanza grassi (cosa che succede in ben pochi casi), ricordatevi che il corpo puó facilmente sintetizzarli dai carboidrati, perché le molecole dei grassi e dei carboidrati sono le stesse: carbonio, idrogeno e ossigeno. Bisogna notare che non solo tra gli onnivori, bensí anche fra i vegetariani, vegani e crudisti la salute non è sempre al 100% e questi regimi possono sfociare, col passare degli anni, in malattie acute, croniche o anche degenerative se non si fa attenzione. Sí perché il vegetariano puó mangiare tutti i cibi cotti, il vegano anche, i crudisti, mangiano di solito per il 70-80% grassi. Sono convinta e do per certo che una dieta vegana, basata su cibi crudi, almeno per l’80%, sia la retta via per un’alimentazione corretta che puó risultare in una vitalitá, salute e bellezza superba. Questa è anche la dieta che sto adottando, con risultati eccellenti. I prodotti dei quali ci dovremmo nutrire, devono essere il piú vicino possibile a come la Natura li crea. Ossia della bella frutta fresca succosa, dell’insalatina, alcune verdure crude e cotte (non troppo a lungo e attraverso metodi di cottura meno deterioranti). Tutti quei prodotti pre-confezionati, l’uso delle spezie e dei prodotti oleosi devono essere contenuti, se non eliminati. Un vegetale o è cibo o è veleno per l’organismo. Dopo mangiato il mio alito era molto pesante, e l’odore dell’aglio è persistito fino al giorno seguente! Mi è ormai chiaro che spezie come lo zenzero, il peperoncino, il pepe, la noce moscata, l’aceto, l’aglio e la cipolla (specialmente crudi) non sono parte dell’ideale dieta umana. Contengono in realtá degli olii e delle sostanze irritanti, sostanze che sono facilmente rilevabili al gusto e all’olfatto. Non potremmo mai mangiare una manciata dei prodotti sopranominati con piacere!
Insomma ieri, caffè a parte, ho mangiato al 100% crudo. Ho mangiato sano? No, non lo credo affatto; anche se il cibo era relativamente buono e preparato da una “chef”. Diciamo che non siamo molto tentati a ritornare al ristorante.