Ritengo che il modo migliore per entrare in empatia con altre persone e accompagnarle verso una trasformazione veloce sia riassunta in questo pensiero: "si, tu puoi trasformare le tue difficoltà sessuali e/o vivere in piena consapevolezza e sacralità la tua sessualità, come ci sono riuscita io... un essere umano come te!". So che la maggior parte dei terapeuti o "facilitatori" di esperienze preferiscono rimanere asettici, al di fuori dalle interazioni reali con chi vuole seguire un percorso di risveglio del piacere sessuale; magari hanno a loro volta difficoltà nell'interagire in prima persona, con la propria sessualità e la propria passione.
Quando e se si sanno gestire le dinamiche personali e di relazione, con rispetto verso se stessi e gli altri, é molto più facile veder accadere cambiamenti immediati nelle altre persone, proprio quando ti prendi cura dall'interno, quando "stai sul campo", oltre che a fare l'osservatore. Quando si conducono gruppi esperienziali, è tremendamente comodo rifugiarsi nel mondo delle argomentazioni teoriche, oppure al contrario esternare bisogni personali di compensazione e appagamento attraverso la proposta di esperienze sessuali colorate di "spiritualità". Ma cosa muovono negli altri?
Con tutti gli schemi e i condizionamenti che ruotano attorno alla sessualità, è facilissimo sporcarla, dissacrarla, minimizzarla oppure mitizzarla, o ancora reprimerla. Io penso che, cosi come siamo capaci di inquinare, siamo anche capaci, fortunatamente, di ripulire noi stessi e le nostre relazioni, ricontattando la nostra leggerezza interiore.
E come possiamo esprimere questa leggerezza? Attraverso il piacere in tutte le sue forme; e come possiamo conoscere intuitivamente questo piacere? uno dei primi modi che impariamo già da bambini è il piacere sessuale, come ci ha insegnato anche il buon vecchio Freud. Ecco perchè è così importante ri-conoscerlo!
Prossimi appuntamenti a Milano il 14-15 dicembre e a Roma il 21-22 dicembre. Vi aspetto!Per info: segreteria@sciamanesimo.eu