Questo concetto presuppone quindi, che i contenuti debbano accumularsi in un punto solo, in modo organizzato e lineare. E’ chiaro che serve innestarli su di un’unica radice (root o dominio, in genere rappresentato da un blog) e da questo diramare e sviluppare il traffico, se volete lo stream (o flusso), e le conseguenti strategia di diffusione. Solo parallelamente si ha l’importanza e la creazione di template, della grafica e delle creatività (widget) e non ultimo contenuti audiovisivi di qualità.
Tutto ciò è preferibile all’aumento (clonando i contenuti) del numero di blog, domini, e radici. Un unico blog, un punto unico di riferimento per concentrare gli sforzi, per gestire al meglio i contenuti, portando in un’unica posizione le principali chiavi di ricerca.
La presenza in profondità con contenuti diversificati sullo stesso tema o settore premia nel medio e lungo periodo, anche in termini di immagine. L’altro no! Il popolo del web ormai svezzato può opporsi reagendo per il tentativo di assedio. Le esperienze di aziende incappate in questi incidenti della comunicazione non sono poche.
La soluzione è invece molto semplice. Un sistema di gestione dei contenuti come WordPress oggi è quanto di meglio offre il mercato, da usare in combinazione con RSS, di cui si propone un video.
Antonio Conte, Redazione Titel News
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