Si dice stupita la Solvay-Solexis per il rinvio a giudizio dei manager, accusati di omessa bonifica ed inquinamento doloso. Lo fa con una nota che affida ai giornali, dichiarando fermamente che le accuse a loro carico sono infondate. La linea difensiva della multinazionale è netto: le imputazioni sono prive di fondamento. “Solvay esprime stupore per la decisione del GUP del Tribunale di Alessandria, di rinviare a giudizio alcuni dirigenti Solvay con l’accusa di avvelenamento doloso delle acque, in relazione all’inquinamento storicamente presente nel sito industriale di Spinetta Marengo”, scrivono, “Abbiamo sottoposto al Giudice numerose ed evidenti prove che le presunte imputazioni a carico degli stessi manager sono prive di fondamento”.
L’industria di Spinetta Marengo si difende anche a mezzo stampa: “Solvay non è mai venuta meno ai propri doveri di mettere in atto tutte le misure di sicurezza per la miglior gestione del sito. Con un atteggiamento responsabile, Solvay ha sempre fatto e sta facendo tutto ciò che è necessario per migliorare le condizioni ambientali del polo di Spinetta Marengo”.
Ma per i giudici è un po’ diverso, e i manager andranno in giudizio.