Non si ferma la violenza in Somalia. Due attentati sono stati registrati oggi a Baidoa, città di circa 130mila abitanti nella regione di Bai, all’altezza di Mogadiscio ma situata nell’entroterra.
Le autorità cittadine hanno riferito che sono morte nove persone, tra le quali ci sarebbero dei giornalisti, mentre 12 sono rimaste ferite; secondo le fonti l’attacco è stato compiuto da due terroristi, uno si è fatto esplodere mentre era a bordo della sua auto, il secondo invece, prima di attivare la bomba che portava addosso, è entrato in una sala da tè.
Benché non ci siano ancora rivendicazioni per questi atti ci sono pochi dubbi sulla loro matrice; con tutta probabilità i due uomini erano infatti miliziani del gruppo jihadista al-Shabaab i cui membri, dopo che le truppe dell’Unione Africana, affiancate dalla missione delle Nazioni Unite, hanno rovesciato il loro dominio sulla Somalia meridionale, si sono riorganizzati spadroneggiando nell’entroterra del paese africano e portando avanti una guerra contro il governo centrale, fatta di attacchi dinamitardi e sortite contro i palazzi delle istituzioni e le sedi delle forze dell’ordine.