Somatic Experiencing e il cambiamento delle reazioni
Da Cristina Aloisi
@Lunapets
Il trauma è, una delle più ripetute cause di sofferenza. Molto spesso, perchè è sottovalutato o non riconosciuto, non viene preso in seria considerazione nei periodi di cura. E' possibile che il paziente potrebbe obiettare che, quando una esperienza è stata fatta, non ha più senso "lavorarci ancora". Questo è un concetto del tutto sbagliato perchè non è la natura o il ricordo dell'esperienza a poter essere cambiato, ma la nostra maniera di guardare e di reagire ad esso. Una forte esperienza dolorosa non esaminata può assolutamente trasformarsi in un disturbo psichico importante chiamato: il Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS). Il soggetto, a distanza di un mese dal trauma, prova ricordi spiacevoli e ricorrenti, meccanismo di difesa degli stimoli associati al trauma, l'iperattivazione, l'irritabilità e la difficoltà di concentrazione e del sonno. La probabilità, nel presente, di riuscire a far fronte, in maniera diversa, allo stato di attivazione creato dall'evento critico, può modificare parecchio la qualità della vita di un soggetto, donandole serenità, senso di padronanza e di efficienza personale.