“Nope. You’re so wrong.” Matthew shifted his body weight. He was now hovering over
me, pinning my arms above my ahead against the pillow. “I like to read stories about Becca.” His
eyes pierced into mine with so much heat and lust. “I’m going to read you like a book and lick
every word off your body. From chapter to chapter, I’m going to tease you and then leave you
hanging like a cliffhanger. I might even give you a teaser to the next book if you beg.”
“Something Forever” è l’ultimo volume della serie create dalla penna di M. Clarke lo pseudonimo di Mary Ting con cui scrive romance molto particolari, che sconfinano nell’erotica. Anche in questo caso la storia è molto ricca e accompagniamo Max & Jenna e Becky & Matthew nel loro “happily ever after” accompagnandoli in un cammino di consapevolezza e conferma di un amore esploso per caso ma che non si spegne, neanche nei momenti più intensi e difficili.
Un momento bollente.
Una decisione disperata.
Scelte che cambiano la vita.
Max e Jenna sono costretti a mettere alla prova la loro relazione. Saranno in grado di abbracciare le sfide che la vita mette loro davanti?
I segreti possono rovinare le fondamenta di una relazione. Matthew sceglierà di nascondere a Becky informazioni vitali che la riempiranno di dubbi sul loro futuro?
Quando si tratta di amore, qualcosa di grande può trasformarsi in qualcosa di meraviglioso ma può essere qualcosa che dura per sempre?
La Clarke è meravigliosa e riesce a coinvolgere il lettore in un viaggio che spia le due coppie, alternando il punto di vista dei quattro protagonisti, riuscendo a non essere particolarmente confusionaria. Sono sincera… il libro non è riuscito a soddisfarmi in pieno, perché sembra quasi la Clark abbia insistito sull’argomento, riempiendo di particolari che sono facilmente immaginabili, senza per forza essere riprodotti fedelmente. La scrittrice indugia, mostra dettagli, risulta quasi troppo. Ci sono scene che potevano essere anche lasciate alla fantasia del lettore. Ma tutto sommato è una fine e come ogni fine lascia l’amaro in bocca, perché mette un punto su una storia molto amata e con cui ci si riconosce facilmente.
Jenna è cresciuta molto nel corso della trilogia e la troviamo più spontanea e intraprendente, pronta a stare al passo delle voglie di Max. Jenna ha un lavoro, è soddisfatta e sappiamo che la sua vita sta per cambiare drasticamente. Sarà pronta a mettersi in gioco completamente? Jenna è una di quelle donne che hanno bisogno di essere spronate per vivere al meglio, che in qualche modo hanno bisogno di qualcosa in più per fiorire e sbocciare e di certo Max non è un tipo da lasciarsi scappare. Dolcemente dominante, uno di quegli uomini che non si lasciano impressionare da niente e che conquista la propria donna con uno sguardo e la tiene in alta considerazione, dedicandosi completamente a lei. Max è un uomo che non ama molto sentirsi dire no, ma allo stesso tempo riesce a cedere di fronte alle lusinghe della propria donna. Un uomo tutto d’un pezzo.
Becky è la mia preferita, non solo perché lavora con i libri e come fai a non amare una donna così, ma anche perché è molto più sveglia e meno ingenua di Jenna. Una che ha fatto dell’auto punizione una tecnica ben collaudata. Becky si limita, per paura di soffrire ancora, per paura di perdere le certezze che ha faticosamente conquistato una volta che ha rinunciato al suo passato. E’ una ragazza capace di nascondersi e scappare ma con Metthew è costretta a fare i conti con la realtà, a mettersi in gioco e a fare un tentativo. Con Metthew deve per forza di cose farsi avanti. Metthew al contrario del fratello non è dolce, anche se è attento, è un po’ rude, ed è stato sicuramente plasmato da quello che è successo tre anni prima, ma in un certo qual modo l’uomo non si fa fermare, ma anzi è seriamente intenzionato a vivere il suo futuro ed essere felice. Metthew è il perfetto book boyfriend, ed è bellissimo vedere come la Clarke giochi con la contrapposizione dei suoi personaggi, autocitando il suo young adult paranormale “From Gods”.
L’ambientazione è quella di una grande città americana, Los Angeles, cosmopolita e piena di gente, anche se in definitiva non si esce quasi mai dagli appartamenti delle due coppie, tranne per una breve trasferta a Parigi *ammicca*.
Lo stile della Clarke è molto semplice e arriva sempre dritto al punto, nonostante l’eccessivo uso di particolari.
Il particolare da non dimenticare? Un lucchetto…
Una fine intensa per una storia d’amore romantica che indulge alla dolcezza, ma anche alle scene più infuocate, senza mai stravolgere i propri personaggi e accompagnandoli verso la loro felicità e regalando loro un “qualcosa che duri per sempre”.
Buona lettura guys!