Son soddisfazioni: di blog, scrittura e supereroi

Da Helldoom @AttianeseDom
Sono da poco più di un anno online con questo blog, e da poco più di due anni ho iniziato a scrivere seriamente, ad allenarmi, a provare costantemente cose nuove.
Tuttavia, alle molte persone che spesso domandano: ma chi te lo fa fare? Perchè scrivi gratis? (oltre a rispondere: Se non ti eserciti, affini, alleni...col catso che diventi bravo. O pensate che la prima boiata scritta vi frutti milioni? E, quasi sempre, una vita di scrittura "normale" permette di vivere degnamente. Punto. Nulla di più.) O perchè hai un blog, non ti pagano!
Perchè?
Perchè ci sono cose che il denaro non può comprare (parliamoci chiaro, se mi pagassero per scrivere lo farei  senza pensarci su, il denaro serve. E' importante...è non si campa d'aria.): La soddisfazione.
La soddisfazione di essere pubblicato in un'antologia, con una casa editrice, piccola si, ma che molti potranno leggere. (Ne parleremo più approfonditamente entro dicembre, credo.)
Il fatto che molti possano leggere quello che uno scrive, che possa restare la nostalgia di quanto scritto...non è una cosa a cui dovrebbe ambire chiunque scriva?
La soddisfazione di entrare al comicon con un pass perchè Blogger.
Il biglietto costava cinque euro, una spesa insignificante, ma è qualcosa di più.
Il fatto che qualcuno consideri valido il lavoro che una persona fa sul suo blog è una cosa importantissima, specie nel nostro paese, dove il blogging è visto come "passatempo" e dei blogger se ne faccia un'unica categoria,
La soddisfazione di aver fatto parte, e di aver scritto una parte, di qualcosa che è rimasto nel cuore delle persone.
Questo è un commento di un lettore di Due minuti a mezzanotte, non lo nomino perchè non so se vuole essere nominato, nel caso leggessi, fatti pure vivo:
Ho scoperto il mondo di 2MM tardi, si era ormai “già” al cap. 26 …
vuoi per aver scoperto molto tardi il survival blog con i suoi tanti spinoff, vuoi perchè gli ebook del Girola sono come i cioccolatini … uno tira l’altro …
Mi son messo, con costanza di lettore, al passo della RR e mai nessuna saga mi ha tenuto sulle spine e in “religiosa” attesa del capitolo successivo.
Io non sono uno scrittore come voi, forse le idee ci sarebbero, alcuni spunti anche, ma poi purtroppo rimangono, li chiuse.
Percui posso dire solo la mia, da piccolo lettore:
un grazie a …
Alessadro Girola, Angelo Sommobuta Cavallaro, Paolo Ungheri, Massimo Mazzoni, Lady Simmons, Barney Panofsky, Davide Mana, Black Terror, Cristiano Pugno, Cuk, Mr Giobblin, Ferruccio Gianola, Cily, Cervello Bacato, Gian De Steja, Salomon Xeno, Ariano Geta, Lorenzo Ladogana, Domenico Helldoom Attianese, Matteo Poropat, Qwertyminus, Nicola Corticelli, Mirko Borghini, Gherardo Psicopompo, Valerio Villa, Masca Micilina, Gianluca Santini, Nicola “Nick” Parisi, Fräulein R., Miss Marvel, Giordano Efrodini, Smiley, Fra Moretta, Angelo Benuzzi
… per ogni capitolo, ogni eroe, ogni … insomma grazie per questa bellissima lunga avventura.
Può contare poco o niente ma, se ci riesce, ogni commento positivo e sincero rappresenta uno stimolo in più e, in questo mondo strano, una, seppur piccola, soddisfazione per il lavoro svolto.
Grazie di tutto.
Un accanito lettore

Sono rimasto senza parole quando ho letto questo commento. E l'unica cosa che mi è verrebbe da dire è: Grazie a te, grazie per aver seguito questo progetto con tanta passione. Grazie per avervi (e avermi) letto.
La soddisfazione di ottenere un ritratto del genere, una figata immensa, dopo mesi dalla recensione del progetto, solo per ringraziarmi della recensione.
Quindi, primo,  le recensione vengono lette, sempre, un po' prima, un po' dopo, ma presto o tardi gli interessati le leggono, il lavoro non è vano.
E, secondo, è sempre un piacere scoprire tali magnifici progetti in giro per il web, specie se italiani.
Magnifico ritratto ragazzi, grazie di cuore.
Tutto questo, accaduto negli ultimi nove mesi.
Ora.
Intendo fare soldi con la scrittura (inteso come riuscire a vivere dignitosamente): Si, ci provo, e di certo non ho la presunzione di essere al livello di un King, o un Barker, o un Gaiman, ora, nè, molto probabilmente, mai, ma intanto ci provo. Un utopia? Probabile.
Scrivo, mi alleno, affino il mio stile, non rinchiudo quel famoso romanzo nel cassetto e aspetto che qualcuno lo trovi e mi dia milioni per quello.
Scrivo, mi alleno...e raccolgo un sacco di magnifiche soddisfazioni, che saranno nulla per chi non lo capisce, ma che sono il carburante che spinge uno scribacchino come me.

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