E’ tornato il Movimento 5 Stelle, notiamo una crescita importante a danno di tutti gli altri. Il Movimento di Beppe Grillo sale di ben 3 punti in una settimana, fino a quasi il 15%.
Il Centrodestra contiene le perdite perché può approfittare di un ritorno, pur contenuto, di astensionisti ed ex elettori che in un primo tempo si erano riposizionati con Monti.
Per la Coalizione Monti il colpo è quindi doppio, flussi verso Berlusconi e verso Grillo (seppur contenuti).
Il Centrosinistra cede mezzo punto, in particolare a causa di un PD in lieve difficoltà, si sente un po’ la questione MPS. Anche qui forti flussi verso il M5S.
In flessione Rivoluzione Civile. Tieni ottimi livelli FID che ad oggi è sopra il 4%.
La nostra opinione è che, salvo terremoti, il Centrosinistra riuscirà a mantenere un discreto margine alla Camera ma dovrebbe mancare la maggioranza assoluta al Senato. Inoltre, qualora la trovasse, potrebbe comunque optare per un dialogo con i centristi: pensare di governare un paese come l’Italia, nella situazione attuale, partendo con una base di consenso del 32-37% sarebbe politicamente un grande azzardo.
I centristi, peraltro in forte difficoltà, dovrebbero quindi entrare, in qualche maniera, nella prossima maggioranza e nel prossimo governo. Da vedere se il PD si troverà nella posizione di poter scegliere tra Monti e Vendola oppure se sarà costretto ad imbarcarli entrambi.
Partecipazione in aumento, l’eterogeneità dell’offerta riporta la gente al voto, per noi potrebbe votare il 74% degli aventi diritto (nel 2008 fu l’80%); la percentuale però è in aumento, non mi sorprenderei di vedere un 76-77% alla fine. Un’affluenza sopra l’80% potrebbe offrire delle chance alla coalizione di CDX.
Importante per il Senato. Notiamo un CDX che si rafforza al Centro-Sud ed al contrario un CSX che è competitivo al Nord, questo è dovuto in parte al fatto che Fare per Fermare il Declino otterrebbe buoni risultati nelle regioni del Nord, sottraendo consensi in particolare al Centrodestra. Importante è anche la crescita del M5S al Sud che catalizza il voto d’opinione rendendo, per assurdo, molto importante la forza del voto d’apparato e clientelare che è immune da queste sirene.
Per le prossime settimane continueremo a svolgere sondaggi ed a divulgarli in apposite aree riservate. Nel pomeriggio i dettagli in un post apposito