Il musicarello, il poliziottesco, Noi duri (film del 1960 con Buscaglione e Totò) e i film di Alfonso Brescia con Mario Merola sono, a mio avviso, i possibili riferimenti storico-cinematografici di Song 'e napule.
I Manetti da qualche anno portano avanti un cinema che guarda al passato, un cinema artigianale, talvolta folle ma comunque genuino e, per certi versi, anche libero. E se Song 'e napule risulta essere uno dei migliori film realizzati dai Manetti, per puro gusto personale ricordo molto felicemente il bel Piano 17, non si esime dal contenere, accanto a idee riuscite e/o da standing ovation (una su tutte il personaggio interpretato da Morelli, Lollo Love), i classici errori di cui si nutrono le pellicole dei due registi. Il loro modo di fare cinema, quel cinema che sembra essere fatto in casa, un po' all'acqua di rose e con la filosofia dello "sticazzicazzismo", porta ahimè a ritrovarci di fronte a sequenze di dubbia qualità, prive di un minimo di attenzione per i dettagli e con la costante presenza di amici e parenti in ruoli secondari che, spero non me ne vogliano, ammazzano letteralmente le scene.I Manetti ci sono e lottano assieme a noi... ma non si applicano.
Gli altri
Orizzonti allargati
In linea generale, si può affermare, che la visione è stata apprezzata.
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1 - Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 15 aprile 2014
2 - Eugenio Arcidiacono, 'Famiglia Cristiana', 13 luglio 2014