“Songs Of A Lifetime”: il tour italiano di Greg Lake

Creato il 30 novembre 2012 da Af68 @AntonioFalcone1

Appassionato di musica e spettacolo, non potevo che salutare con gioia ed interesse il ritorno nel nostro paese di Greg Lake, dopo 15 anni d’assenza (l’ultimo tour italiano risale al ’97, Emerson, Lake & Palmer), con Songs Of A Lifetime: An Intimate Evening With Greg Lake.
L’evento ha avuto il suo inizio l’11 aprile 2012, a Quebec City, toccando poi varie tappe, tra il Nord America e l’Inghilterra. Queste le date e le città interessate, dopo la data inaugurale del 28 novembre al Teatro Municipale di Piacenza: 1 dicembre, Roma (Teatro Ambra alla Garbatella); 2 dicembre, Bologna (Auditorium Manzoni); 3 dicembre, Verona (Teatro Camploy); 4 dicembre, Trezzo sull’Adda – MI (Live Club), 5 dicembre Firenze (Viper Club).

Correva l’anno 1969 quando Lake debuttava ufficialmente nel mondo discografico, dopo aver frequentato, due anni prima, alcuni gruppi rientranti nell’underground inglese (Shame, Shy Limbs, Gods): in tale data entra infatti a far parte dei King Crimson, dove suona il basso elettrico, canta e compone, contribuendo alla realizzazione dell’album In The court Of the Crimson King, archetipo del rock progressivo, partecipando poi alla tournée statunitense del gruppo. Inizia a contribuire al loro secondo album, ma prima che questo sia terminato, se ne va per unirsi a Keith Emerson e Carl Palmer e dare vita al progetto ambizioso e avanguardistico di Emerson, Lake & Palmer (l’ esordio al festival dell’isola di Wight).

Dopo la collaborazione con Pete Sinfield (ex King Crimson) e aver fondato l’etichetta Manticore per la quale produce, tra gli altri, i lavori di due band italiane (la Premiata Forneria Marconi e il Banco del Mutuo Soccorso), nel ’75 Lake esordisce con il primo singolo a suo nome, I Believe in Father Christmas, un anticipo della sua carriera da solista che diverrà definitiva a partire dal 1980, con lo scioglimento di Emerson, Lake & Palmer (risorgerà nel 92, dando vita a tre album in tre anni): l’artista produce due dischi, Greg Lake e Manoeuvres, partecipa al tour giapponese degli Asia, scrive canzoni per vari artisti (come Bob Dylan) ed inizia il suo impegno per le cause umanitarie, come il brano Daddy, composto nel ’90, in favore del National Center for Missing Exploited Children.

Ma sarà il 2005 a segnare il suo grande ritorno in scena, con una propria band, formata da giovanissimi talenti, per una tournée inglese, cui seguirà nel 2010 un tour mondiale (USA, Giappone e Europa) con il suo vecchio compagno Keith Emerson: tornerà solista con il recente Songs Of A Lifetime, ora giunto in Italia. “L’idea di una performance intima e autobiografica è una grossa sfida, è qualcosa di talmente stimolante che il solo pensarci mi emoziona: ho voglia di creare uno show diverso ogni notte, memorabile e unico, inatteso e d’impatto. Un evento intimo e imprevedibile insieme al pubblico”, ha dichiarato l’artista, che quindi sul palco sarà solo, rendendo protagonista la voglia di condividere con il pubblico il racconto della sua storia, tra miti giovanili, prime esperienze e grandi successi.


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