Sonia Gandhi. L'italiana più potente del mondo - Manfredi Scanagatta

Creato il 07 luglio 2014 da La Stamberga Dei Lettori
Come ha fatto una ragazza italiana di modeste origini nata sull’altopiano di Asiago, cresciuta a Orbissano, in provincia di Torino, ad arrivare alla guida di una nazione come l’India, diventando così una delle persone più potenti del pianeta? Quello di Sonia Gandhi è un romanzo avvincente e anche ricco di insegnamenti. Per capire il fenomeno Sonia è necessario attraversare la storia dell’India, la più grande democrazia del mondo con un miliardo e 200 milioni di abitanti.
Ma come si intreccia una storia così importante con quella di Sonia Maino, nata a Lusiana nel 1946, partita adolescente per Cambridge per imparare l’inglese, affrontare il mondo per la prima volta, finendo ovviamente per innamorarsi? Innamorarsi come solo a diciotto anni è possibile, quando si è pronti a tutto pur di coronare il proprio sogno, quando si è disposti a seguire l’amore fino in capo al mondo. Nel 1968 Sonia Maino salì su un aereo per Nuova Delhi per raggiungere, e poco dopo sposare, Rajiv Gandhi, figlio di Indira Gandhi e nipote di Jawaharlal Nehru, uno dei padri della democrazia indiana. Quella di Sonia non è solo una storia d’amore con tinte fiabesche, è una storia di potere, di guerre, di terrore. Questo ebook ve la racconta nel tempo che occorre per vedere l’episodio di un telefilm e la racconta con le parole, le immagini e i video: è l’incredibile storia di una di noi che tutti dovrebbero conoscere perché incredibilmente vera. 

Recensione

Delle 167 pagine del saggio, solo 75 trattano propriamente della biografia di Sonia Maino. Le rimanenti pagine sono occupate da fotografie e video di Sonia stessa e della famiglia Gandhi-Nerhu, nonché da tabelle riassuntive di dati geografici e socio-economici dell’India.

E' sempre con una certa commozione che si legge la biografia di Sonia Maino, piena com'è delle morti violente dei componenti della famiglia acquisita.
Scanagatta, peraltro, non racconta cose nuove, dato che i media hanno già provveduto a informare il pubblico sugli eventi di casa Gandhi, né ci sono interviste a familiari e a conoscenti di Sonia che ci mostrino aspetti ignoti del suo carattere e della sua vita privata. Tuttavia il lavoro che l'autore ha svolto è apprezzabile dal punto di vista documentativo, riassumendo la vita di un’italiana che, nonostante la grande notorietà che il matrimonio con Rajiv Gandhi le ha dato, è sempre stata schiva e restia a qualsiasi intervista.
La storia di Sonia, il cui interesse da parte dell'opinione pubblica mondiale ha inizio con il suo matrimonio, risulta intimamente connessa con le vicende indiane, in considerazione del coinvolgimento nella sfera politica della famiglia Gandhi-Nerhu.

Più che “l’italiana più potente del mondo”, come indicato nel sottotitolo del saggio, viene da chiedersi, invece, se Sonia non sia l’ostaggio trattenuto in India da maggior tempo. A differenza del caso dei due marò, in stato di detenzione anche se non formalmente in prigione, Sonia è rimasta in India per senso di dovere verso il marito, la suocera, i figli e il partito del Congresso Nazionale Indiano di Indira Gandhi. Sorge il dubbio che aver seguito la suocera nelle sue campagne politiche, avere imparato perfettamente la lingua e le usanze indiane, e avere di seguito accettato la presidenza del partito dopo la morte del marito siano state un'imposizione delle forze sociali più che una libera scelta. Solo lei potrebbe peraltro dire se non abbia mai rimpianto di aver dovuto sposare, insieme a Rajiv, anche l'impegno politico della sua famiglia.

La sensazione che scaturisce dalla lettura della biografia, in ogni caso, è che la sua entrata in politica, specie dopo la morte del marito, le sia stata in qualche maniera imposta dalle circostanze. Del resto anche lo stesso Rajiv non si sentiva portato verso la vita politica, ma vi fu costretto in pratica dal partito a seguito dell’attentato in cui aveva perso la vita Indira e, prima ancora, dalla morte in un incidente aereo del fratello Sanjay che era visto come il vero erede della madre sulla scena politica indiana.

Se per quanto riguarda la sostanza del saggio biografico possiamo apprezzare il buon lavoro svolto da Scanagatta, per quanto concerne invece la forma letteraria ci sarebbero da fare alcuni appunti, dato che non tutti i periodi hanno la scorrevolezza desiderabile. A parte poi gli usuali refusi, riscontrabili in quasi tutte le edizioni delle piccole case editrici, ciò che non possiamo perdonare all’autore è di aver usato un termine come pedigree per indicare gli ascendenti di Sonia Maino. Se colloquialmente spesso si usa questa parola, in genere in tono scherzoso, per indicare la genealogia degli umani anziché quella canina come sarebbe d'obbligo, nella forma scritta il termine assume un significato sprezzante e questa dicotomia tra lingua parlata e scritta deve essere chiara ad ogni autore.
Perché poi non inserire di volta in volta nel testo le foto indicate nella biografia di Sonia, anziché porle a fine del saggio? Risulta particolarmente irritante dover andare alla loro ricerca anziché trovarle alla pagina in cui vengono richiamate.

Pertanto, pur trovando il lavoro di Scanagatta interessante, la valutazione che gli viene assegnata non può non tenere conto degli inconvenienti sopra esposti.

Giudizio:

+3stelle+ (e mezzo)

Dettagli del libro

  • Titolo: Sonia Gandhi. L'italiana più potente del mondo.
  • Autore: Manfredi Scanagatta
  • Editore: goWare
  • Data di Pubblicazione: 2014
  • Collana: Istantanee
  • ISBN-13: 9788867971848
  • Pagine: 167
  • Formato - Prezzo: Epub e Kindle - Euro 2,99

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